#SvegliatiItalia è una mobilitazione nazionale che, da Aosta a Siracusa, si svolgerà oggi in 87 città italiane e in 7 ambasciate (Londra, Francoforte, Monaco, Berlino, Copenaghen, Dublino, Limerick) per dare forza al traguardo dell’uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni nazionali LGBT (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit – Movimento Identità Transessuale) si preparano a mettere in campo una mobilitazione capillare nelle principali piazze del Paese.

Inoltre, nei giorni caldi della discussione a Palazzo Madama, cioè dal prossimo 28 gennaio, è previsto un presidio nei pressi del Senato, per testimoniare l’attenzione e l’apprensione per il dibattito in corso.

A Palermo la mobilitazione si svolgerà il 23 gennaio alle ore 16.30 in piazza Verdi (teatro Massimo), ed ha già raccolto le adesioni della Giunta del Comune di Palermo, Fondazione Teatro Massimo, Amnesty Italia, Coordinamento Palermo Pride, Arci Palermo e di molti altri, in un elenco in continuo aggiornamento.

DOCUMENTO POLITICO DELLA MANIFESTAZIONE DI PALERMO:

Sabato 23 gennaio alle ore 16:30 saremo in piazza Verdi a Palermo per aderire alla manifestazione nazionale indetta da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e MIT.

Scendiamo in piazza, come facciamo già ogni anno dal 2010 col Palermo Pride, per reclamare a gran voce la nostra insindacabile necessità di vivere in un paese che garantisca la piena parità di diritti di ogni donna ed ogni uomo.

Nella piena convinzione che la crescita delle libertà di ogni singola persona non sia mai un limite ai diritti di nessun altro ma, al contrario, un rafforzamento delle libertà e della felicità di tutte e tutti, chiediamo:

* interventi legislativi contro l’omo/transfobia che non si esauriscano in una legge penale ma che prevedano anche e soprattutto strumenti positivi per agire a livello culturale, formativo e informativo. Non è sufficiente punire gli atti di violenza fisica se non si afferma innanzitutto il principio che l’insulto omo/transfobico non appartiene allo stesso piano della libertà di espressione e che per impedire la violenza sui corpi è necessario combattere innanzitutto quella cultura che, attraverso gli atti di bullismo così come attraverso i soprusi maturati in famiglia, cancella le differenze perché le considera un pericolo anziché una ricchezza;

* il riconoscimento della piena dignità delle coppie gay e lesbiche attraverso una legge sul Matrimonio Egualitario. Il diritto, già riconosciuto dalla nostra Costituzione, alla piena affermazione di sé passa anche dalla possibilità di costruire progetti di vita e legami affettivi e familiari. Perché questi possano nutrirsi del pieno riconoscimento sociale è indispensabile che gli Istituti che tutelano tali relazioni non creino discriminazioni tra coppie di serie A e coppie di serie B;

* il riconoscimento del diritto di accesso all’Istituto delle adozioni e alle tecniche di riproduzione assistita per ogni persona e per ogni coppia a prescindere dall’orientamento sessuale; quindi anche per ogni persona/coppia gay e lesbica che voglia scegliere la maternità e la paternità per costruire il proprio progetto di vita.

Chiediamo quindi a tutte e a tutti di partecipare sabato 23 gennaio alle 16:30 a piazza Verdi e di fare proprio questo appello al
Parlamento italiano anche prendendo direttamente la parola.

Arcigay Palermo

Agedo Palermo

Famiglie Arcobaleno Sicilia

 

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