Superbonus 110% per cento, le imprese edili e di costruzione sempre più in sofferenza per la difficoltà legata alle cessione del crediti.
Problematicità legate alla cessione del credito
Le imprese, pubbliche e private hanno avuto un forte rilancio dopo il blocco determinato anche dall’emergenza dettata dal coronavirus. Ma, adesso, le problematicità legate alla cessione del credito sta di fatto mettendo in ginocchio il settore edile e delle ristrutturazioni.
Procedure farraginose, Barbagallo: “Regione istituisca un fondo”
“Occorre che la Regione – afferma il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo – intervenga istituendo un fondo, anche attraverso l’Irfis, che acquisisca i crediti vantati dalle imprese, agevolando così il sistema produttivo e andando incontro all’intero settore che da tempo denuncia evidenti problemi per la farraginosità delle procedure esistenti per conseguire la cessione del credito”.
Il Pd promotore di un disegno di legge all’Ars
Per questo il Partito Democratico si fa promotore di un disegno di legge all’Assemblea Regionale Siciliana: “abbiamo predisposto – afferma il capogruppo del PD all’Assemblea Regionale Siciliana, Michele Catanzaro – un disegno di legge che, sulla falsariga di quanto già avvenuto in Abruzzo e in Sardegna, preveda l’intervento diretto della Regione Siciliana in questo preciso ambito, anche attraverso il suo braccio operativo, l’Irfis. Nella prossima conferenza dei capigruppo chiederemo la calendarizzazione e la trattazione con urgenza”.
La critica del Pd già a dicembre
“Il Partito Democratico, in commissione Trasporti della Camera, ha espresso parere contrario al Decreto Aiuti quater. Non ci ha convinto innanzitutto la riduzione ingiustificata del bonus Trasporti che rappresenta un sostegno essenziale per molte famiglie in difficoltà”. Lo aveva già sostenuto a dicembre Anthony Barbagallo.
L’esponente del Partito Democratico aveva inoltre sottolineato: “Evidenziamo anche un pericoloso precedente nella norma sblocca-trivelle, con le deroghe sulle procedure ambientali. Sul versante dei fondi per il trasporto pubblico locale e le infrastrutture, ci saremmo aspettati dei fondi perequativi volti a lenire le diseguaglianze con la parte del Paese più in difficoltà. Infine, riteniamo del tutto inadeguata la soluzione proposta per la gestione dei crediti fiscali del cosiddetto Superbonus 110%: servivano misure più radicali come l’intervento sugli F24 o su Cassa Depositi e Prestiti”.
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