Superare l’emergenza socio-economica e sanitaria: questo il tema principale su cui si confronteranno lunedì 11 maggio, a partire dalle 15 in videoconferenza, i 390 sindaci dell’Isola.
Lo ha deciso il Consiglio regionale dell’ANCI Sicilia durante un incontro svoltosi ieri sera.
Nel corso dell’assemblea saranno definite le proposte del sistema delle Autonomie locali da sottoporre alle istituzioni regionali, nazionali ed europee.
In pratica i sindaci dovrebbero pronunciarsi su quello che Regioni e Stato avrebbero suggerito in occasione della cabina di regia.
“Sono stati sottoscritti i Protocolli per l’individuazione delle misure di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici in tutti i settori economici”. Per questo le Regioni chiedono che “entro il 17 maggio venga adottato un nuovo dpcm con il coinvolgimento delle Regioni per consentire alle Regioni stesse di procedere autonomamente, sulla base delle valutazioni delle strutture tecniche e scientifiche dei rispettivi territori, a regolare le riaperture delle attività”. È quanto si legge nell’odg della Conferenza delle Regioni inviato al governo.
Intanto per la ripresa dell’economia in sofferenza per l’emergenza Covid19, la Sicilia ha chiesto alla Conferenza Stato-Regioni di “prevedere la modifica normativa in materia di appalti sul modello ‘Genova’, con la massima semplificazione delle procedure” e “un ulteriore semplificazione delle disposizioni per l’accesso al credito, in questo momento irrigidito da farraginose procedure, e all’anticipazione alla cassa integrazione in deroga”.
I sindaci siciliani hanno più volte chiesto ai governi regionale e nazionale di intervenire con misure più efficaci ed incisive per l’emergenza economica in atto. Della situazione di grande difficoltà dei siciliani sono prova le migliaia di richieste pervenute ai Comuni di aiuti alimentari. Sempre più numerose infatti le famiglie siciliane che non sono in grado di affrontare l’acquisto di beni di prima necessità, come gli alimenti e che devono ‘decidere’ se fare la spesa o pagare l’affitto di casa. Una situazione di disagio alla quale deve essere messo al più presto un freno.