Gli universitari Palermitani battono i pugni sul tavolo e chiedono adeguati servizi. Lamentano una situazione da terzo mondo, con strutture senza acqua calda, condizionatori, frigoriferi. Cose che appaiono banali, alla base. Ed invece a Palermo sono reali problemi con cui gli iscritti si trovano ogni giorni a dover fare i conti. la mappa di questa mancanza di servizi per gli universitari è stata fatta in un reportage del quotidiano Repubblica. A venir fuori uno spaccato preoccupante.
Le carenze denunciate
A cominciare dallo studentato di via Altarello dove mancano lavatrici, forno e frigorifero. Una struttura consegnata da qualche mese per far fronte alla carenza di posti letto per gli studenti fuori sede. Una soluzione però solo a metà. Acqua calda razionata invece alla Santissima Nunziata di Ballarò per un guasto al sistema idrico. Solo da qualche giorno invece alla residenza “Santi Romano” sono stati installati i condizionatori
La lotta anche contro il caro affitti
Nello scorso mese di maggio anche a Palermo gli studenti dell’università si sono mobilitati sul tema del caro-affitti. Altro grave problema con cui fare i conti. In segno di protesta i fuori sede hanno piantato delle tende davanti l’edificio 19 di viale delle Scienze; il presidio rimarrà attivo in attesa di un incontro con i protettori di ateneo. C’è da dire che la Sicilia non può lamentare gli stessi aumenti registrati nelle principali città del Nord e Centro Italia. Ma certamente le impennate ci sono state in un contesto socio-economico sempre più depresso.
Gramasi “Stipendi ben al di sotto della media nazionale”
“Abbiamo stipendi ben al di sotto della media nazionale – ha spiegato Benedetto Gramasi di Uniattiva –. Al netto di costi e disservizi sui trasporti intraregionali che non hanno eguali con il resto della penisola. In più, il fenomeno degli affitti brevi destinati al comparto turistico impone a centinaia di studenti di lasciare le loro abitazioni con l’arrivo dell’estate, per far spazio a una clientela disposta a pagare, per pochi giorni, la stessa cifra che gli studenti pagano mensilmente”. Ad essere proposta l’acquisizione di beni confiscati alla criminalità organizzata, come ad esempio l’hotel San Paolo Palace di Palermo e l’hotel Torre Xiare di Valderice a Trapani. Immobili utili per essere riadattati a residenze universitarie.
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