L’Amministrazione Comunale di Bagheria, guidata dal Sindaco Filippo Maria Tripoli, ha intensificato la lotta contro gli incendi e roghi di rifiuti e a tutela della salute pubblica.
A seguito di una segnalazione pervenuta al numero WhatsApp della Protezione Civile (3400880079), quattro agenti della polizia municipale, incaricati specificatamente per fronteggiare questa emergenza, sono intervenuti nella zona dietro via Consolare.
Sul posto, gli agenti hanno constatato l’origine del fumo bianco che si levava in cielo: un proprietario di un terreno privato, insieme ad alcuni aiutanti, stava bruciando residui di potatura, in violazione dell’ordinanza sindacale n. 22 del 29 maggio 2024. Tale ordinanza, in vigore fino al 31 ottobre, stabilisce precise misure di prevenzione contro gli incendi boschivi e d’interfaccia, vietando categoricamente l’accensione di fuochi in questo periodo. Sia il proprietario del terreno che gli operai sono stati sanzionati per aver disatteso le disposizioni comunali.
“Questo intervento – dichiara il Sindaco Tripoli – dimostra l’impegno concreto della nostra Amministrazione nel garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del nostro territorio. Ringrazio la Polizia Municipale guidata dal comandante Maurizio Parisi, il consigliere delegato alla sicurezza partecipata Mimmo Barone e tutti i cittadini che collaborano con noi segnalando eventuali situazioni di pericolo. La prevenzione sulla quale stiamo lavorando anche grazie alla mappatura è fondamentale per evitare tragici eventi e tutelare il nostro patrimonio ambientale”.
Nei giorni scorsi e oramai da giorni la protezione civile scandaglia le periferie per registrare tutte le zone di abbandoni di rifiuti, le fotografa ed il COC il centro operativo comunale con la squadra dei 4 agenti dedicati analizzeranno i dati.
L’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a rispettare le ordinanze in vigore e a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando tempestivamente eventuali comportamenti scorretti che possano mettere a rischio la sicurezza collettiva così come già stanno collaborando grazie anche all’operato della rappresentanza cittadina dell’Osservatorio permanente dei disastri ambientali.