- Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo vieta un’opera di street art in centro storico
- Si tratta di un graffito sulla pavimentazione del marciapiede adiacente ad una scuola
- Presidio il 12 novembre
“La Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo, con una nota di ieri in risposta ad una richiesta di
realizzazione di un graffito sulla pavimentazione del marciapiede adiacente alla Scuola Valverde (quartiere San Pietro/Vucciria) da parte di una associazione operante nel quartiere, nega l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera pittorica proposta dall’artista Igor Scalisi Palminteri e comunica che non saranno in futuro autorizzati murales e decorazioni orizzontali all’interno del Centro Storico, in quanto ‘non compatibili’ con gli aspetti storici artistici e monumentali che lo contraddistinguono”. Lo rende noto il presidente della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia.
“Cambio di pensiero della soprintendente”
Prosegue Castiglia: “Cosa ci sia in un marciapiede in cemento e asfalto di storico e artistico non è dato saperlo, ma stupisce questo improvviso cambio di pensiero da parte della Soprintendente di Palermo, alle strette dipendenze dell’assessore regionale ai Beni Culturali, che recentemente ha autorizzato la realizzazione di altre opere in Centro Storico (vedi ‘Santa Chiara’ nella medesima piazza)”.
Il percorso di rigenerazione avviato
E ancora: “Non è stato completamente preso in considerazione il percorso di rigenerazione che ha portato alla richiesta di realizzazione di un dipinto sulla pavimentazione d’ingresso della Scuola dell’Infanzia Valverde, iniziato dagli alunni dell’Istituto adiacente che, insieme al loro insegnante, Gabriele Camelo, durante il precedente anno scolastico, si sono impegnati a trasformare quella che era una discarica in uno spazio verde e accogliente. Alle richieste degli studenti e delle studentesse di migliorare il loro quartiere, l’Amministrazione Comunale aveva immediatamente dato la propria disponibilità, previo il parere vincolante della Soprintendenza, ad acconsentire alla realizzazione di un dipinto, sotto la guida attenta di un professionista del settore, sulla
pavimentazione e all’arredo del marciapiede: a raccogliere l’invito a realizzare l’opera è stato il Centro Internazionale delle Culture Ubuntu che, a conclusione dei progetto comunale legato ai campi estivi, avrebbe inaugurato l’opera il prossimo 20 novembre, in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
Il presidio
Per spiegare e denunciare questa grave presa di posizione, sentiti numerosi street artist, operatori culturali e sociali, genitori della scuola, enti di promozione turistica e rappresentanti delle Istituzioni, vi invitiamo a partecipare ad un presidio/conferenza stampa proprio sul sito per venerdì 12 novembre alle ore 10 (via Squarcialupo) per richiedere con forza il ritiro di quello che si ritiene un netto passo indietro rispetto al percorso avviato in questi ultimi 10 anni in Città e, in particolare, nel Centro Storico”.
I murales non minacciano il valore artistico del centro storico
Conclude Castiglia: “Le stupende opere presenti all’Albergheria, alla Kalsa, al Capo e alla Vucciria, all’Olivella hanno avuto l’effetto di far uscire l’arte oltre i confini dentro i quali è stata relegata per anni.
I murales non minacciano il valore artistico del Centro storico, ma lo rendono vivo, immediatamente fruibile da tutti. Non è dalla diffusione della cultura che si dovrebbe avere paura, ma della sua assenza”.
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