Nel dietro le quinte i tentativi dei big della politica siciliana di ricucire gli strappi tra i partiti della coalizione a sostegno del governo regionale. Almeno questo sembra essere lo scenario che si sta materializzando da qualche giorno per via dei malumori che non permettono ancora oggi di varare il “collegato bis” alla finanziaria. Dagli emendamenti potrebbero arrivare i contentini per tutti i deputati della maggioranza e quindi il voto favorevole che mettere in salvo “capre e cavoli”. Le trattative sarebbero state già avviate ma non c’è certezza sul loro esito.
Dove potrebbe essere la chiave di volta per far saltare il “tappo” delle resistenze? Dall’elargizione a pioggia per ogni deputato di una cifra per interventi sul territorio di riferimento. Almeno questa è l’indiscrezione portata avanti dal quotidiano “Repubblica”. Circa 100 mila euro da poter spendere quindi in interventi necessari sul territorio del proprio bacino elettorale. Basterà? Ecco, il punto è proprio questo. Anche perché ci sarebbero avvicinamenti fra alcuni partiti che non piacciono ad alcuni alleati. E poi la manovra ha risorse per circa 7-8 milioni di euro, potrebbero quindi non bastare per far contenti tutti.
Sembra poi che ci siano delle gelosie fra alleati. La Dc nuova di Cuffaro pare si stia molto avvicinando alle posizioni del presidente della Regione Renato Schifani. E questa sorta di ammiccamento non piace all’interno della stessa Forza Italia, partito di appartenenza del governatore. Ma anche ad altri partiti alleati. Inizialmente pare ci fosse stato il tentativo di federazione da Dc e Lega ma dal leader Matteo Salvini è arrivato lo stop a questa ipotesi.
Che qualcosa non quadri è del tutto evidente. Non si spiegherebbe altrimenti la convocazione del vertice di maggioranza voluto dal presidente della Regione. Un tentativo di mettere insieme i cocci di una coalizione troppo sfilacciata, con gli strappi dei partiti che hanno creato non pochi grattacapi. Appuntamento a giovedì prossimo per rimettere in riga tutti quanti.