C’è l’accordo tra Aran e sindacati sugli straordinari e premi di rendimenti del 2023 dei dipendenti della Regione Sicilia. È arrivata nel pomeriggio la firma sul Ford, ossia sul fondo che stanzia 39 milioni per il settore dei circa 10.600 funzionari.
L’Aran, guidato dall’avvocato Accursio Gallo, può spedire il tutto al collegio dei revisori dei conti. E il fatto che Gallo sia riuscito a ottenere sull’accordo la firma di tutti i sindacati, autonomi e confederali, dovrebbe accelerare i tempi di erogazione delle somme. Tale evento è previsto fra fine dicembre e gennaio.
La quota che arriverà a ciascun dipendente della Regione dipende dalla qualifica, dall’ufficio e dalla quantità di ore di straordinario autorizzate. Mediamente non dovrebbe essere inferiore ai mille euro netti. Anche se i sindacati calcolano forfettariamente che quest’anno sui premi di rendimento ci sarà una riduzione del 20% circa dovuto al taglio del fondo che finanzia questa spesa.
I sindacati hanno firmato l’accordo proposto da Gallo ma poi hanno diramato una nota che non lesina critiche alla gestione di questa trattativa fatta dal governo: “Questo è l’ultimo anno che le organizzazioni sindacali sottoscrivono un accordo che penalizza fortemente i colleghi in termini economici per ciò che riguarda la quota destinata alla performance organizzativa e individuale – hanno detto i responsabili di Cgil, Cisl, Uil, Sadirs, Cobas e Ugl –. È chiaro che non può che prevalere, oggi, il senso di responsabilità nei confronti dei tanti colleghi che avanzano tutte le spettanze lavorate. Unanime la richiesta di stravolgere, nel prossimo contratto, tutta la parte relativa al Ford anche per velocizzare i tempi dei pagamenti”.
I sindacati temono che i reali pagamenti possano scivolare ai primi mesi dell’anno prossimo per via di procedure burocratiche dai tempi incerti. Infine tutti i sindacati hanno chiesto e ottenuto la convocazione urgente all’Aran per la prossima settimana per proseguire le trattative in vista del rinnovo del contratto del comparto.