Il prossimo 23 maggio saranno 28 gli anni trascorsi dalla Strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Quest’anno la strage sarà commemorata in modo diverso rispetto agli anni scorsi a causa del rispetto del distanziamento sociale imposto dall’emergenza Covid19, con un flash mob a cui parteciperà anche la Cisl Palermo Trapani.
“Il prossimo 23 maggio, ci saremo, se pur in modo diverso. Commemoreremo i nostri Eroi, esponendo alle 17.58 ora della strage di Capaci, lenzuola bianche ai nostri balconi. Ribadiremo cosi, quanto sia necessario oggi più che mai il Coraggio di combattere l’illegalità, l’oppressione mafiosa, di andare avanti, di adattarsi al cambiamento, la forza di assicurare un futuro diverso ai nostri giovani”. Lo dicono Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani in vista del 28esimo anniversario della Strage di Capaci,
Il sindacato per il prossimo sabato 23 maggio ha annunciato la partecipazione dei giovani, pensionati e pensionate, lavoratori e lavoratrici della Cisl Palermo Trapani al flash mob organizzato dalla Fondazione Giovanni Falcone con l’hastag #ilcoraggiodiognigiorno. “Diremo ancora una volta No a ogni forma di oppressione e sopraffazione mafiosa – afferma il segretario generale -. In questo momento così difficile, segnato da una pandemia che ci ha reso più fragili, serve massima vigilanza e attenzione nella lotta alla mafia e alle infiltrazioni mafiose che possono condizionare il nostro tessuto economico, rischio purtroppo alto in questo periodo, come dimostrato da recenti indagini delle forze dell’ordine”.
“Dobbiamo essere sempre più uniti, sempre più forti e coraggiosi, perché come diceva lo stesso giudice Falcone ‘l’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa’. In questo momento storico, con così tanti esempi di coraggio quotidiano che ci hanno mostrato gli operatori sanitari, i lavoratori dei servizi essenziali, ricordare è ancora più importante. La memoria – conclude La Piana – è la base per la costruzione di un futuro diverso. Senza un percorso legale e sicuro nel mondo del lavoro, non può esserci sviluppo. Costruiamo insieme un percorso di crescita economica, culturale a sociale, che sia basato sul valore dell’onestà e del rispetto per il prossimo”.
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