Torna in vigore lo “straccia bollo” ovvero gli sconti che la Regione pratica ormai da tre anni ai siciliani per mettersi in regola con il bollo auto. Sconti che cancellano le sanzioni e gli interessi dei sui bolli non pagati e, per chi si mette in regola, introducono anche una riduzione del 10% del bollo corrente ovvero quello successivo al pagamento delle tasse scadute.

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Sanatoria in vigore fino al 30 aprile 2025

Attiva, dunque, anche per il 2025 la misura della Regione Siciliana “Straccia-bollo” che consente ai siciliani morosi di pagare la tassa automobilistica scaduta senza interessi e sanzioni. Per evitare la prescrizione dopo i tre anni, infatti, non verrà effettuata dall’Agenzia delle entrate e riscossione (Ader) la sospensione di tutte le attività e delle procedure relative ai bolli non versati.

Dove effettuare il pagamento con lo sgravio

Per ottenere lo sgravio è necessario effettuare il pagamento esclusivamente nei punti Aci, o negli sportelli convenzionati, entro il 30 aprile del 2025. Solo così, infatti, sarà possibile saldare la cartella con l’importo ridotto. Settimanalmente Aci farà, quindi, pervenire al dipartimento regionale delle Finanze e del credito i flussi dei pagamenti e quest’ultimo, poi, provvederà a comunicare ad Ader la cancellazione delle somme non dovute grazie allo “Straccia-bollo”.

La misura, così come previsto dalla legge di Stabilità 2025-2027, riguarda la tassa automobilistica regionale scaduta e non pagata tra il primo gennaio 2016 e il 31 dicembre 2023.

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La prima applicazione

la prima applicazione di questa manovra risale al 2022 e anche in quel caso la sanatoria partiva dai bolli 2016 (anche se la legge impone una prescrizione dopo tre anni, nel caso in cui entro 36 mesi il bollo sia divenuto cartella esattoriale la prescrizione non scatta per i successi 5 anni).

Il provvedimento ebbe un grande successo tanto che i dati parziali della prima applicazione al 20 luglio 2023 mostrarono una crecsita degkli introiti per la Regione Siciliana riguardanti la tassa automobilistica confermando, anche dopo la chiusura della finestra “Straccia bollo”, la tendenza in forte crescita già rilevata tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Le rilevazioni dell’assessorato economia attestarono una crescita delle entrate del 33 per cento e quasi 70 milioni in più a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente (266,4 milioni rispetto ai 200 milioni del 2022).

Negli anni successivi la sanatori portò molti siciliani a mettersi in regola con introiti minori per la regione ma comunque con il recupero di somme che rischiavano di andare perse mentre per il cittadino il provvedimento rappresenta un importante occasione di risparmio che permette di evitare lunghe e seccanti procedure legate alle cartelle esattoriali