l'opera di francesca la mantia

Storia, memoria e Liberazione nel docufilm di una regista siciliana

La Memoria che resta (2015, 75’) è il titolo del docufilm della giovane regista palermitana Francesca La Mantia.

Omaggio alla memoria storica di una città Medaglia d’Oro della Resistenza, di fronte al nuovo dilagare dei fascismi e delle intolleranze, parla di Memoria attraverso l’esperienza diretta dei protagonisti che qui raccontano ciò che è accaduto da un punto di vista che da personale diventa Storia.

Si parla in modo inedito di persecuzione e deportazione politica, di scioperi nelle fabbriche, della vita quotidiana a scuola, del giuramento di fedeltà al fascismo imposto agli insegnanti, della strage dei bambini di Gorla, dei bombardamenti americani, dell’Armistizio del ’43, dei giorni della Liberazione.

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Con delicatezza la regista lascia spazio alle parole di Franco Loi, Luigi Pestalozza, Sergio Violante, Dina Croci, Francesca Laura Wronowska, nipote di Giacomo Matteotti, Claudia Ruggierini che con Elio Vittorini si barricò nell’edificio del Corriere della Sera all’alba del 25 aprile, di Antonietta Romano Bramo, Raffaella Lorenzi, Pierfranco Vitale, Savinio Frascati, Fausto Rebecchi, Maria Luisa Rumi, Giancarlo Novara, Graziella Ghisalberti, Roberto Kasman, Filippo Davis, Giuseppe Valota, Milena Bracesco, Sergio Temolo, Lydia Buticchi, ricordando i troppi che non sono tornati.

Uomini e donne intensi ci ricordano con voce pacata e forte che ‘era più importante lottare e soffrire e magari morire per la conquista di un bene comune, la libertà, la pace, la democrazia’.

Presentato in anteprima al Festival della Letteratura di Milano e, sempre a Milano, il 20 novembre 2015, con Emergency, nella ricorrenza del 26° Anniversario della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’infanzia, a Expo 2015, all’Università Bocconi di Milano, all’Università La Sapienza di Roma e all’Università Cà Foscari di Venezia, il docufilm sarà diffuso in tutte le scuole di Milano e provincia.

Promosso in collaborazione con le ANPI milanesi, (Anpi Crescenzago, Anpi Zona 2, Anpi Zona 8, Anpi Zona 9, Anpi ATM Milano, Anpi Sezione Mario Greppi, Anpi Cgil) ANED, CGIL, FLC Milano, Fondazione Roberto Franceschi, Circolo Familiare Romeo Cerizza, il lungometraggio racconta la resistenza a Milano attraverso la voce di sopravvissuti, partigiani, intellettuali, artisti, cittadini.

Autoprodotto con il sostegno delle Associazioni, il progetto chiede l’aiuto del crowdfunding per la distribuzione nazionale: chiunque può versare un contribuito anche minimo e sarà inserito nei titoli di coda.
IBAN ANPI Crescenzago: IT61 P031 2701 6050 0000 0100 287.

 

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