Il Distretto Ortofrutticolo Sud-Est Sicilia (DOSES) esprime profonda preoccupazione per la proposta di abrogazione della Decontribuzione Sud a partire dal 1° gennaio 2025, come previsto dalla bozza della Legge di Bilancio presentata alla Camera. Questa decisione rischia di destabilizzare le imprese siciliane e l’intero tessuto economico del Sud-Est dell’isola.
Secondo la SVIMEZ, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, l’abrogazione della Decontribuzione Sud comporterà una riduzione di 5,3 miliardi di euro di risorse destinate al Sud Italia nel triennio 2025-2027. La Decontribuzione Sud, introdotta dalla Legge n. 178 del 2020, si è dimostrata uno strumento cruciale per la crescita economica del Mezzogiorno, favorendo l’occupazione e gli investimenti nel settore agroalimentare. La legge prevedeva sgravi contributivi per le imprese fino al 2029, con una riduzione graduale al 10% per il biennio 2028-2029.
L’abolizione della Decontribuzione Sud porterà ad un aumento stimato dell’8% del costo del lavoro nel Mezzogiorno, con pesanti ripercussioni sull’intera filiera agroalimentare. Questo incremento potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi dei beni di consumo e in una riduzione dei livelli occupazionali. Le misure alternative previste nella Legge di Bilancio 2025 per il Mezzogiorno sono considerate insufficienti dal DOSES, in quanto riducono le risorse destinate allo sviluppo imprenditoriale e al superamento del divario produttivo con il resto del Paese.
Il DOSES lancia un appello urgente ai rappresentanti politici nazionali e regionali affinché intervengano per scongiurare i danni derivanti dai tagli previsti dalla nuova Legge di Bilancio. Il Presidente del DOSES, Antonino Di Paola, sottolinea come la Decontribuzione Sud abbia consentito alle aziende siciliane di crescere, investire e mantenere livelli occupazionali stabili, soprattutto in un periodo difficile segnato dalla crisi climatica e dall’emergenza siccità. Di Paola evidenzia l’importanza di mantenere gli impegni assunti con le imprese, che hanno puntato sulla crescita del personale e sulla qualità del lavoro.
Gianni Polizzi, Direttore del DOSES, sottolinea come la decisione di abolire anticipatamente la Decontribuzione Sud abbia stravolto la pianificazione strategica di molte aziende del territorio. Le imprese avevano strutturato i propri piani industriali contando sugli sgravi previsti, anche per far fronte all’aumento dei tassi BCE conseguente al conflitto ucraino. La mancanza di queste risorse potrebbe comportare un aumento dei costi dei prodotti finiti, perdita di competitività e riduzione dei posti di lavoro. Il DOSES, un consorzio di aziende integrate da relazioni produttive, tecnologiche e di servizio, si impegna a rafforzare e sviluppare la filiera produttiva del Sud-Est Sicilia, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la competitività dell’offerta produttiva sui mercati europei.