Stop al caro traghetti (e aliscafi) da e per le isole minori. Dopo la lettera del Presidente della regione che chiede una moratoria di 30 giorni la compagnia di navigazione decide lo stop alle nuova tariffe entrate in vigore dal primo aprile. “L’applicazione dei previsti aumenti tariffari sarà sospesa per trenta giorni a decorrere – per motivi tecnici operativi – da domani 6 aprile” si legge in una nota della SNS la società di navigazione siciliana.
La compagnia del gruppo Morace risponde a Schifani
“La decisione assunta, in via eccezionale e di urgenza, nasce dal rispetto istituzionale per il Suo invito, pur nella consapevolezza che le criticità che rendono necessario un adeguamento tariffario restano irrisolte” scrive il presidente della Società di navigazione siciliana, Carlo Morace, a seguito della nota ufficiale inviatagli da Renato Schifani, in cui il presidente della Regione Siciliana esprimeva preoccupazione per il “recente aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi”, in prossimità dell’inizio della stagione turistica.
Un tavolo tecnico al Ministero
“Confido quindi in riscontri concreti dal tavolo tecnico presso il competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di individuare soluzioni strutturali e coordinate che consentano di evitare misure contingenti”, aggiunge Morace, che ha ringraziato Schifani “per il diretto interessamento alla vicenda”.
Immediata la risposta di Schifani
“Esprimo il mio apprezzamento e ringraziamento alla Società navigazione siciliana per la sensibilità istituzionale dimostrata con la decisione di sospendere per trenta giorni, a seguito della mia richiesta, l’applicazione degli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi con le isole della Sicilia. Tale scelta rappresenta un gesto significativo di attenzione verso le esigenze delle comunità insulari e conferma l’importanza del dialogo tra le istituzioni e gli operatori del settore” dice il presidente della Regione.
“Ribadisco l’impegno della Regione Siciliana – continua Schifani – a proseguire con determinazione il confronto avviato presso il ministero dei Trasporti per individuare soluzioni strutturali e durature per garantire la continuità territoriale e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini delle isole minori”.
“Ringrazio nuovamente la società per la disponibilità dimostrata e auspico che, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, si possa giungere presto a una soluzione condivisa ed efficace che garantisca anche l’occupazione e le condizioni economiche dei marittimi e che mantenga l’equilibrio economico delle società di navigazione per assicurare continuità e qualità dei servizi resi”, conclude Schifani.
Gli aumenti scattati dal primo aprile
Gli aumenti del 10% dei biglietti di aliscafi e traghetti per le isole minori erano scattati il primo aprile. Un rincaro che, sommato ai precedenti, porta l’incremento complessivo delle tariffe al 72% dal 2022 ad oggi, accompagnato da una riduzione delle corse e dei servizi disponibili secondo quanto denunciato da Federconsumatori che parla di “Un ennesimo aumento che troviamo ingiustificato e ingiustificabile, che rappresenterà un duro colpo per le comunità isolane e per il turismo” – afferma il presidente Michele Carrus.
I consumatori chiedono compensazioni
“La scelta di trasferire integralmente gli aumenti dei costi operativi sulle tariffe pagate dai cittadini, senza alcun meccanismo di compensazione o revisione annuale delle sovvenzioni, penalizza gravemente le economie locali, già messe a dura prova dalla crisi economica e dai rincari generalizzati che, a causa di queste nuove tariffe non potranno che aumentare ulteriormente”.
“Per di più è mancato completamente il confronto con gli enti locali – denuncia Alfio La Rosa, Presidente di Federconsumatori Sicilia – in questo modo l’esigenza di garantire un servizio pubblico essenziale a costi accessibili passa del tutto in secondo piano rispetto alle volontà lucrative delle aziende di trasporto marittimo, in spregio di ogni principio che riconosce e tutela le peculiarità delle isole e impone di rimuovere gli svantaggi derivanti dal’insularità”.
Appello al governo
Federconsumatori si unisce all’appello rivolto da diverse associazioni di categoria al Governo e alla Regione Siciliana affinché intervenga con urgenza per bloccare gli aumenti e avviare una revisione della convenzione ministeriale, al fine di garantire tariffe eque, servizi adeguati e un diritto alla mobilità realmente tutelato.
Schifani recepisce l’appello
Ora il presidente della Regione ha recepito quell’appello intervenendo con la formale richiesta di congelare le tariffe per trenta giorni con l’intento di avviare una interlocuzione col Ministero con il quale trovare meccanismi compensativi. E l’immediato stop disposto dalla compagnia apre uno spiraglio di trattativa importante






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