Slitta all’Ars l’esame della “manovrina economica”, che si prevedeva inizialmente fare approvare dalla commissione Bilancio entro giovedì per poter incardinare il testo in aula già questa settimana, in modo da approvarlo a Sala d’Ercole entro il 24. Ma la conferenza dei capigruppo che si è riunita oggi ha stabilito di rinviare tutto di una settimana. Dunque, nuovo termine per gli emendamenti in commissione Bilancio il 19, la commissione dovrebbe poi esitare il testo la prossima settimana: la discussione dell’articolato in aula è prevista dal 29 luglio, per poter arrivare all’approvazione entro il 31.

La proposta della Lantieri e il reddito di cittadinanza siciliano

Intanto all’interno di Forza Italia e nel centro destra polemiche per l’iniziativa di Luisa Lantieri, che in un disegno di legge aveva chiesto l’introduzione di una sorta di reddito di cittadinanza in salsa siciliana.

Si chiama, appunto, reddito regionale di cittadinanza, prevede che la Regione siciliana eroghi un beneficio economico tra 200 e 400 euro ai soggetti tra i 18 e i 59 anni più bisognosi in possesso di determinati requisiti. L’iniziativa è contenuta in un disegno di legge a firma di Luisa Lantieri, deputata di Forza Italia e vice presidente dell’Assemblea regionale siciliana.

Il testo è stato depositato il 6 giugno scorso, le commissioni Lavoro e Sanità dell’Ars dovrebbero cominciare l’esame dopodomani.

“Il Reddito di cittadinanza ha dato sostegno ai nuclei familiari in difficoltà, ammortizzando notevolmente i danni dell’emergenza sanitaria sul tessuto socioeconomico del Paese – si legge nella relazione al ddl – Inoltre, le connesse politiche attive del lavoro hanno determinato una riduzione del numero di percettori di oltre un quarto.

“La presente proposta di legge regionale è stata redatta nella piena consapevolezza che le risorse di bilancio della Regione sono da sole insufficienti a garantire un sostegno al reddito a tutte le famiglie in difficoltà private di qualsiasi aiuto dalle politiche governative. Senza alcuna pretesa che la Regione si sostituisca allo Stato nell’affrontare quella che è a tutti gli effetti un’emergenza nazionale, la proposta prevede che l’amministrazione regionale garantisca, malgrado i limiti delle proprie disponibilità finanziarie, un sostegno ai nuclei familiari che, tra tutti quelli esclusi dall’Assegno di inclusione in forza dell’assenza di componenti tutelati, versano nelle condizioni di maggiore difficoltà”, si legge.

Reddito di cittadinanza in Sicilia, Schifani: “Iniziativa della Lantieri del tutto personale”

Inutile aggiungere che nella coalizione è scoppiata la bufera. La cosa che non è minimamente piaciuta ai capi del partito della Lantieri (Forza Italia) in Sicilia, che non hanno utilizzato giri di parole per chiarirlo alla deputata azzurra. “E’ una iniziativa del tutto personale, non concordata col partito: anche perché lontana dalle posizioni espresse da Forza Italia su questa misura che non ha dato alcuna risposta sull’avvio al lavoro dei cittadini” ha detto, secco, all’Ansa il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, commentando l’iniziativa di Luisa Lantieri.

Non tarda l’intervento del capogruppo all’Ars stefano pellegrino “L’iniziativa legislativa dell’onorevole Lantieri è, come lei stessa ha sottolineato, frutto di una posizione personale, che per non rispecchia le posizioni di Forza Italia a livello regionale e nazionale, né del suo gruppo parlamentare. Il nostro partito ha votato in modo convinto per l’abolizione di questa misura, che non riteniamo utile ad affrontare né il tema della povertà né le emergenze sociali.
Certamente Forza Italia è impegnata a tutti i livelli istituzionali per dare risposte alle emergenze, per creare nuova economia e nuovo sviluppo, nuova impresa.
Ma come più volte ribadito a livello nazionale dal Segretario Tajani e a livello regionale dal Presidente Schifani, non sono le elargizioni indiscriminate e a pioggia a cambiare il quadro sociale, che ha invece bisogno di investimenti produttivi, sostegno alle imprese, sburocratizzazione, interventi di assistenza sociale lì dove effettivamente utili e necessari”.

Gongolano i 5 stelle

“Il Reddito di cittadinanza funzionava e non lo dicono soltanto i dati ufficiali, come testimonia, ad esempio, la recente relazione sulla povertà messa a punto dalla commissione del ministero del Lavoro che ha certificato che nei quattro anni in cui è stato in vita questo strumento ha fatto uscire dalla povertà un milione di persone all’anno. In Sicilia se n’è accorta pure la maggioranza che, come ci ricorda un articolo del Domani di Simone Olivelli, è arrivata a presentare all’Ars, con Luisa Lantieri, un disegno di legge per ripristinare lo strumento in Sicilia” afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

“Schifani non è d’accordo con l’iniziativa di un’esponente del suo partito? La cosa non ci meraviglia affatto, pur di andare contro al M5S il governo nazionale di centrodestra non ci ha pensato due volte ad affamare larghe frange della popolazione, specie in Sicilia. Già lo scorso anno avevamo presentato un’interpellanza al governo regionale per chiedere provvedimenti in grado di dare una mano ai siciliani in difficoltà, ma non è successo nulla. Diamo atto a Luisa Lantieri di avere descritto il Reddito di Cittadinanza, nella relazione introduttiva del suo ddl, senza il paraocchi dell’appartenenza politica, arrivando ad ammettere che questo strumento ha garantito la dignità della fasce sociali maggiormente vulnerabili del Paese”.

Falcone: “Iniziative locali non incidono sulla linea del partito”

I 5 stelle, naturalmente, cavalcano subito l’accaduto. “Ci dispiace per Giuseppe Conte ma il governo di centrodestra, di cui Forza Italia è perno essenziale e insostituibile, è stato molto chiaro: il reddito di cittadinanza non rientra nei nostri piani. Per noi la priorità è creare lavoro favorendo gli investimenti e l’iniziativa privata, l’assistenzialismo inefficiente non è una soluzione. La sortita incauta di qualche deputato regionale in Sicilia non incide sulla linea del partito: l’avvocato Conte se ne faccia una ragione” gli replica l’eurodeputato Marco Falcone, assessore all’Economia (ancora per qualche giorno) della Regione Siciliana, rispondendo al leader M5S Giuseppe Conte proprio sulla proposta di ripristino del Reddito di cittadinanza presentata a Palermo dalla deputata FI all’Ars Luisa Lantieri.

Lantieri chiarisce: “Iniziativa personale ma occorre dibattito sull’emergenza sociale”

Credo opportuno precisare, come peraltro è evidente dal fatto che sono io unica firmataria del disegno di legge in questione, che la mia proposta di una forma di reddito di cittadinanza è stata formulata a titolo esclusivamente personale, e non coinvolge il gruppo parlamentare di Forza Italia né il gruppo dirigente del partito. Ho voluto con questa mia iniziativa sottolineare la necessità che si apra un urgente dibattito sulle soluzioni più adeguate per affrontare l’emergenza sociale determinata dalla crisi economica. Una emergenza che rischia di creare nuove povertà e nuova emarginazione. E la politica deve porsi il problema, senza preconcetti ma col solo obiettivo di dare risposte ai cittadini.”

Lo dichiara l’onorevole Luisa Lantieri, in merito alla presentazione del disegno di legge a sua firma all’assemblea regionale siciliana sul reddito di cittadinanza.

Articoli correlati