Palermo

Stop alla burocrazia lumaca, la Sicilia introduce le sanzioni per i funzionari ‘perditempo’ e semplifica tutte le procedure

Via libera al disegno di legge Armao-Grasso che riforma la burocrazia siciliana, fortemente voluto dal governo regionale. L’Ars ha dato il via libera oggi pomeriggio alla norma che pone la Sicilia all’avanguardia nella semplificazione amministrativa introducendo sanzioni per gli amministratori che bloccano i procedimenti e disciplina i conflitti di interesse introducendo anche norme che permetteranno alla giunta di Governo di sbloccare le eventuali procedure bloccate in sede di conferenza dei servizi.

“Si tratta di una norma che opera nell’interesse dei cittadini per semplificarne la vita e i rapporti con l’amministrazione ma anche nell’interesse delle imprese rendendo la Sicilia maggiormente attrattiva per gli investimenti” dice a BlogSicilia l’assessore regionale all’economia Gaetano Armao.

La norma, fortemente voluta dal presidente della Regione Nello Musumeci, prende il nome di legge Armao-Grasso perchè è stata scritta a due mani dagli assessori competenti: Armao per la parte economico-finanziaria e Bernadette Grasso per la parte riguardante i livelli burocratici e amministrativi.

Leggi anche

Legge siciliana sulla semplificazione, Mazza: “rischi e criticità per i beni culturali dell’isola”

Le novità sono tante. Innanzitutto un diffuso silenzio assenso. Se l’amministrazione non risponde entro 60 giorni sono numerosissimi i casi in cui l’autorizzazione è automaticamente rilasciata. Ma viene disciplinato anche il sistema delle conferenze di servizio che potranno essere di tre tipi ma avranno, comunque, tempi contingentati per decidere e dare risposta positiva o negativa motivata. Qualora la conferenza di servizio non dovesse giungere al pronunciamento per tempo potrà intervenire la giunta di governo a sbloccare le autorizzazioni.

In un altro articolo è introdotta la responsabilità del funzionario ‘ritardatario’ o che blocca le autorizzazioni ed il sistema sanzionatorio nei confronti del burocrate inadempiente.

Leggi anche

L’autonomia delle soprintendenze a rischio, anche Legambiente denuncia depotenziamento ruolo

Disciplinato anche il conflitto di interessi con l’obbligo per i funzionari delle amministrazioni che devono rilasciare le autorizzazioni di dichiarare la propria posizione di conflitto personale o con posizioni di parenti. L’eventuale conflitto di interessi è modulato in funzione dei gradi di parentela, del tipo di conflitto e così via prevedendo per ogni caso le azioni che è possibile compiere e quelle dalle quali è obbligatorio astenersi.

“Questa legga – aggiunge Armao – è uno dei punti qualificanti de irrinunciabili del programma di questo Governo e la sua approvazione è in grado di far fare un passo avanti importantissimo alla Sicilia. L’intero percorso è stato seguito anche dai giovani di Confindustria che sono stati fondamentali dando un apporto fattivo e costruttivo molto importante e che garantisce anche una visione complessiva del punto di vista più industriale attraverso proprio le più giovani leve”.

Una prima semplificazione la Regione l’aveva già avviata con una serie di direttive del Presidente della Regione e dell’assessore al territorio (LEGGI QUI)

“La stagione delle riforme si apre con l’approvazione di una legge governativa che punta a snellire le procedure burocratiche nella Pubblica amministrazione – commenta il Presidente Nello Musumeci -. E’ un omaggio ai cittadini stanchi ed esasperati di attendere i lacci e i cavilli di certa burocrazia. Mi fa piacere che tutto il Parlamento abbia, con responsabilità, condiviso questo obiettivo prioritario. Andiamo avanti!”.

Anche Sicindustria plaude all’approvazione del Ddl. “Snellire le procedure amministrative e garantire tempi certi agli imprenditori – commenta il vicepresidente vicario Alessandro Albanese – è una condizione indispensabile per qualsiasi investimento. Gli investimenti si materializzano in quei territori dove l’alleanza tra chi governa e chi produce è stabile: per competere e creare benessere sociale è necessario stimolare gli investimenti e la politica è chiamata a creare le condizioni abilitanti per la crescita della produttività assicurando semplificazione burocratica, certezza normativa e pianificazione strategica. Oggi possiamo finalmente dire che un passo importante è stato fatto”.

Soddisfazione arriva anche dai gruppi della maggioranza e dai singoli deputati. “Lo snellimento delle procedure amministrative in Sicilia, atteso da numerosi anni, finalmente è realtà. Il via libera dato dall’Ars al disegno di legge governativo sulla semplificazione burocratica, infatti, è un importante risultato raggiunto dal governo Musumeci. Dal leale confronto parlamentare, testimoniato anche dall’approvazione all’unanimità dei votanti, prende così il via la stagione delle riforme in Sicilia. Gli imprenditori potranno ora contare su procedure e tempi certi nel loro rapporto con la pubblica amministrazione, finora spesso ostacolato da una burocrazia lenta e farraginosa che invece di attrarre investimenti li scoraggia” è il commento a caldo di Diventerà Bellissima.

La nuova legge, come detto, stabilisce tempi certi, semplifica le procedure e introduce le sanzioni per il funzionario perditempo. Alessandro Aricò, capogruppo proprio di DiventeràBellissima, aggiunge: “I responsabili di ritardi nei procedimenti saranno individuati con precisione e sanzionati dal punto di vista disciplinare in caso di inerzia, così come è assicurata la massima trasparenza di tutte le fasi dell’iter burocratico. Inoltre, la legge appena approvata dall’Ars compie scelte innovative rispetto alla disciplina nazionale, con l’obiettivo di rendere maggiormente significativa ed incidente la portata degli istituti di semplificazione sulla realtà socio-economica siciliana. Fondamentale pure l’ulteriore semplificazione degli istituti della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e del silenzio-assenso, ed è pure importante aver ribadito l’uso della telematica da parte delle amministrazioni e la presenza dello sportello unico. Il prossimo obiettivo sarà l’approvazione dell’ufficio speciale ‘Invest Sicilia'”.

“Con la legge appena approvata dal parlamento regionale si introducono principi che danno certezza al cittadino ed alle imprese sulla durata del procedimento amministrativo – dice Vincenzo Figuccia,  deputato dell’Udc all’Assemblea regionale siciliana. sia esso autorizzativo che sanzionatorio. Abbiamo fatto un buon lavoro e sono orgoglioso di essere stato relatore della nuova legge. Da ora in poi verranno regolati meglio anche gli accessi amministrativi con tempi e procedure rapidi. La Sicilia si dota così di un testo unico che snellisce la burocrazia e recepisce le norme statali. Un grande passo in avanti per garantire efficienza e sviluppo alla regione”.

Leggi l'articolo completo