L’industria e il suo futuro in Sicilia preoccupa le organizzazioni sindacali. In primis Stefano Trimboli, 52 anni, che da nuovo segretario generale della Femca Cisl Sicilia ha esordito proprio analizzando il momento delicato del settore. A eleggerlo il congresso generale della federazione, che si è tenuto ieri all’hotel Nh di Palermo, nel corso del quale sono stati eletti anche i componenti della segreteria, Andrea Perrone e Lorena Di Cristina.
Trimboli ha un lungo curriculum sindacale, iniziato da dipendente della raffineria di Milazzo e che lo ha portato a essere per 12 anni segretario generale della Femca Cisl di Messina. Succede a Franco Parisi, storico riferimento della federazione siciliana dei settori Energia, Moda e Chimici della Cisl.
“Ci troviamo davanti una sfida ardua ma non impossibile – ha dichiarato Trimboli – ovvero quella di mantenere la vocazione industriale della Sicilia, indirizzandola verso la transizione sostenibile, indispensabile traguardo da raggiungere. Per far sì che questo processo non resti soltanto uno slogan, il governo Musumeci deve indicare con chiarezza quale futuro ipotizza per l’industria dell’isola e le aziende hanno l’obbligo di investire nell’ammodernamento degli impianti. Uno sviluppo industriale ecosostenibile è possibile, come dimostrano le esperienze europee e noi non possiamo permetterci di perdere questo segmento produttivo ed economico”.