La giunta regionale di governo ha approvato la richiesta dello stato di emergenza per un anno per il settore
dei rifiuti in Sicilia. “Una misura che riteniamo necessaria per fronteggiare adeguatamente la situazione ed evitare problemi di natura sanitaria a partire dal prossimo giugno – dice l’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto – L’impegno profuso dal governo nella realizzazione degli impianti e nell’elaborazione di un nuovo disegno di legge che riformi il settore, rendendolo finalmente efficiente, purtroppo da solo non può bastare in assenza di poteri straordinari che consentano di ridurre i tempi burocratici e di velocizzare le procedure”,
L’interlocuzione con il governo nazionale è stata sempre proficua e confidiamo nella sensibilità delle istituzioni statali per affrontare e risolvere i problemi della Sicilia”.
In questo modo la Sicilia tenta di non subire il commissariamento che è in arrivo da Roma ma di pilotarlo e poterlo gestire con la nomina di un commissario locale, magari la stessa Vania Contrafatto.
Mentre la Sicilia dichiara l’emergenza per i rifiuti da Roma, però arrivano tre rilievi che preludono a impugnative della legge finanziaria e una di queste riguarda proprio l’ecotassa imposta ai comuni
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