“Stati generali del turismo in Sicilia per incrementare la destagionalizzazione e gettare le basi per uno sviluppo strutturale e condiviso di quello che riteniamo un asset strategico per la nostra Isola”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando il recente bilancio del turismo siciliano nel 2023, tracciato da Assoturismo su dati elaborati dal Centro studi turistici di Firenze.
Schifani, “Ultimi dati confortanti”
“Gli ultimi dati sono certamente confortanti, mostrano un recupero importante e un ritorno alla floridezza pre-pandemia, un aumento delle presenze nelle strutture ricettive in Sicilia, con picchi nei mesi estivi ma una frenata in autunno. Un risultato positivo, dunque – sottolinea il governatore dell’Isola – ma che potrebbe crescere ancora e raggiungere gli ottimi livelli registrati nel resto del Paese. A questo vogliamo puntare, sviluppando al meglio l’attrattività turistica in tutti i mesi dell’anno. Il governo regionale lavorerà con tutte le forze in campo per promuovere la destagionalizzazione turistica e con questo obiettivo intendiamo organizzare tra poche settimane gli Stati generali del turismo, a Palermo, coinvolgendo tutti gli operatori del settore. Un’occasione per confrontarsi e programmare le strategie future”.
Turismo in inverno in Sicilia, Confindustria, “servono più voli ed influencer”
La vera sfida del turismo siciliano è quella di poter incidere in misura più efficace nel Prodotto interno lordo. Per il momento, questo segmento economico vale il 9 per cento, per aumentarlo è necessario allungare la stagione turistica, troppo ancora al periodo primaverile ed estivo e praticamente assente nel cosiddetto periodo freddo.
La scommessa di Confindustria Siracusa
Una scommessa a cui crede la presidente della sezione Turismo ed eventi di Confindustria Siracusa, Patrizia Candela, che, di recente, ha incontrato il sindaco di Siracusa, allo scopo di pianificare la “stagione fredda” nel 2024.
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