Le opere di ripristino post concerto di Vasco Rossi al Renzo Barbera spetteranno all’organizzatore, ovvero a Live Nation. Del resto se ne dovrà occupare il Comune di Palermo, a cominciare dai bagni fatiscenti e per finire alla tettoia del tribuna che, nelle giornate di pioggia, imbarca acqua. Lo stadio di viale del Fante cade a pezzi. Cosa che era già nota ben prima della due giorni di eventi di Vasco Rossi. A certificarlo l’esclusione dall’iter per la candidatura dell’Italia ad ospitare gli Europei di calcio del 2032. Uno smacco dal quale il Comune di Palermo, almeno per il momento, non sembra aver fatto progressi significativi.
Il sopralluogo al Renzo Barbera
L’impianto rimane in condizioni critiche. Al di là dello stato del prato, fisiologicamente rimasto provato dalla numerose presenze e dall’imponente palco messo in campo per la due giorni di concerti che ha riaperto la stagione dei grandi eventi in città, il resto della struttura ha problemi seri ed evidenti. A cominciare dai bagni. Criticità sottolineate dai consiglieri di “Oso” Ugo Forello e Giulia Argiroffi che, durante il sopralluogo condotto nell’impianto nella giornata di ieri, lo hanno definito “uno scenario da ‘the day after tomorrow‘”, riferendosi alla pellicola post-apocalittica. Parole sulle quali abbiamo provato a chiedere una replica all’assessore al Patrimonio Andrea Mineo, al momento senza successo.
Chi si occuperà dei lavori?
I consiglieri comunali si sono poi posti delle domande, in particolare su chi abbia la responsabilità di ripristinare i luoghi e di occuparsi dei lavori di straordinaria manutenzione per riportare lo stadio a condizioni quantomeno dignitose e in linea con gli standard della Lega Serie B, che la società sportiva di viale del Fante deve comunque garantire per ospitare le partite del campionato cadetto. Problemi che il club ha più volte segnalato all’Amministrazione Comunale, proprietaria del bene, ma che si trova in una procedura di riequilibrio e quindi con una spesa ridotta all’osso.
Manutenzione straordinaria al Comune
Serviranno risorse ingenti infatti per condurre i lavori di straordinaria manutenzione. Così come trapelato dalla riunione avuta dalla società di viale del Fante con i componenti della Commissione Bilancio, gli interventi dovrebbero interessare il rifacimento dei bagni dello stadio; la sostituzione dei seggiolini della gradinata; l’installazione dei nuovi tornelli e di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia; e, infine, la predisposizione di un’area hospitality nei pressi della tribuna.
Opere che, come sopra ribadito, spettano al Comune di Palermo. Dalla società di viale del Fante era però giunta nelle scorse settimane una mano tesa. Il club avrebbe proposto di occuparsi degli interventi al posto dell’Amministrazione, scomputando però le spese dal canone della convenzione che, ogni anno, la società calcistica deve corrispondere agli uffici di Palazzo delle Aquile fino al 2026. Un accordo che si basa sull’atto votato in Consiglio Comunale nell’estate del 2020 e che ha una durata di sei anni. Scadenza alla quale i soggetti coinvolti dovranno sedersi e ristabilire i termini della convenzione.
Come verranno utilizzati gli introiti del concerto
Fatto da non confondere con i 164.000 euro circa che l’organizzazione del concerto di Vasco Rossi ha corrisposto a titolo di canone al Palermo calcio. Cifra che, per dichiarazione dell’Amministrazione Comunale e della società di viale del Fante, sarà destinata ad “interventi di miglioramento dell’impianto“, ovvero a lavori o integrazioni che possano aumentare il valore del bene. Risorse che non c’entrano nulla con i lavori di manutenzione straordinaria quindi, vista anche l’onerosità degli interventi previsti. Tanto per fare un esempio, secondo le stime le risorse in questione non basterebbero nemmeno a coprire un terzo dei lavori per la ristrutturazione dei bagni.
Il ripristino del prato
Rimane da rispondere ad una domanda: chi si occuperà di ripristinare il campo e lo stato dei luoghi del Renzo Barbera alla condizione in cui si trovava prima del concerto di Vasco? Dalla società del Palermo calcio nessuna risposta ufficiale. Tuttavia, da ambienti vicini al club viene ribadito che, così come stabilito in sede di accordi con Live Nation per la realizzazione dell’evento, gli interventi da realizzare all’interno dello stadio verranno effettuati a cura e spese della società organizzatrice dell’evento che, pertanto, si farà carico di ogni e qualsiasi incombente necessario per ripristinare l’impianto, una volta terminata la manifestazione. Da capire le tempistiche dell’intervento. Quel che è certo è che l’impianto dovrà essere pronto entro agosto, quando il Palermo scenderà in campo nella prima partita ufficiale casalinga nel campionato di Serie B. Torneo che inizia il 19 agosto e nel quale il club rosanero giocherà quasi sicuramente in trasferta per ragioni di calendario.
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