Lo stadio Renzo Barbera è stato affidato oggi pomeriggio al Palermo Football club. Il sindaco Leoluca Orlando, che stamani a Villa Niscemi, aveva incontrato il presidente e l’amministratore delegato del club rosanero, Dario Mirri e Rinaldo Sagramola, ha infatti firmato la lettere di affidamento, dopo che la Giunta aveva stamattina dato indicazione in tal senso.
“Alla Società Palermo Football Club Spa – si legge nella lettera – rappresentata dall’amministratore delegato Dott. Rinaldo Sagramola, con decorrenza immediata il nulla osta per il pieno utilizzo dello stadio “Renzo Barbera” ubicato in viale del Fante mediante il trasferimento del possesso, per lo svolgimento dell’attività sportiva connessa alla stagione 2020/2021″.
Nel suo documento, la Giunta ha inoltre preso atto di quanto stabilito dal Consiglio Comunale in relazione alla rivisitazione dell’importo del canone e della regolarizzazione economica del rapporto pregresso con la società, invitando quindi il Sindaco, che dopo le dimissioni dell’assessore D’Agostino ha trattenuto la delega alle Risorse Immobiliari, ad assumere e disporre le direttive affinché venga data applicazione per l’eventuale aggiornamento dell’importo del canone.
Nella serata di sabato scorso, il consiglio comunale aveva approvato con 20 voti favorevoli e 5 astenuti il testo della convenzione.
Durante il voto finale sulla concessione dello stadio Barbera, il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno presentato dal capogruppo della Lega Igor Gelarda e sottoscritto anche dai gruppi consiliari di Forza Italia, Avanti insieme e Italia Viva che prevede che la metà dei posti riservati in tribuna alle autorità sia destinato agli studenti delle scuole elementari e medie e a cittadini con disabilità.
Innanzitutto il canone, ritenuto troppo esoso dalla società, è stato invece confermato in 341mila euro l’anno. Questo perchè il Consiglio non ha competenze specifiche come gli stessi consiglieri ammettono “Il Consiglio Comunale, non avendo competenza, che per legge è esclusivamente della Commissione di Valutazione Tecnica, non è potuto entrare nel merito del valore del canone stabilito dalla predetta commissione per la Concessione dello Stadio Barbera alla Società Palermo F. C.”
Di fatto il Comune attiverà una serie di iniziative che serviranno a compensare parte di quel canone ritenuto ‘congruo’ dalla Commissione. Almeno questa la strada stabilita con una serie di emendamenti e accordi che consentiranno di compensarlo. Almeno nelle intenzioni.
Si comincia con la “clausola mobile” che però può essere un’arma a doppio taglio. Di fatto il Consiglio impegna l’amministrazione a mettere in campo l’adeguamento dell’importo alle possibili limitazioni imposte dal covid, tenuto conto anche dell’indisponibiltà attuale di alcuni locali. Bisognerà valutare, quindi, i posti ‘vendibili’ e di conseguenza adeguare il canone. Una valutazione fatta rapidamente ipotizza che lo stadio sia fruibile per il 40% dei posti e questo potrebbe fare scendere il canone fino a 136 mila euro. Ma non c’è certezza allo stato dell’arte.
C’è poi l’ordine del giorno Gelarda che taglia la tribuna autorità e prevede che metà sia riservata a scuole e alunni disabili. I 60 biglietti omaggio per le autorità restano ma, come detto, 30 potranno essere usati da scuole e alunni disabili e comunque dovranno essere richiesti in tempo utile per ciascun evento. I biglietti non richiesti saranno a disposizione della società per la vendita
La convenzione introduce, poi, il principio della co organizzazione. Lo Stadio torna a poter essere usato per eventi diversi da quelli sportivi che dovranno, però, passare dall’autorizzazione comunale di volta in volta. Il Comune, a sua volta potrà organizzare eventi concordandoli con la società e questo potrà portare ad ulteriori compensazioni sul canone.
Novità anche sulla pubblicità. La cartellonistica interna allo stadio è appannaggio della società che potrà utilizzarla per i propri sponsor nel rispetto di leggi e regolamenti. La cartellonistica esterna allo stadio, invece, non rientra nella convenzione e sarà messa a bando per l’aggiudicazione.