Dopo la delibera aziendale delle scorse settimane che ha avviato il processo di uscita dal precariato per circa 400 lavoratori, è stato ulteriormente perfezionato stamani il percorso che prevede la completa stabilizzazione di tutti contrattisti dell’Asp di Palermo. Su indicazione dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nelle sede dell’assessorato, infatti, si sono tenuti due incontri a cui hanno partecipato i vertici dell’Azienda sanitaria di Palermo, i rappresentati delle sigle sindacali e delle Rsu dando seguito ad una interlocuzione avviata da oltre un anno.
Nel corso degli incontri è stata confermata la volontà di prevedere, entro il 31 dicembre 2020, ad una sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato per tutti i contrattisti. In particolare si ribadita la necessità di individuare una soluzione nel solco della Legge Madia e di sfruttare la possibilità di un processo di riconversione dei profili professionali mediante una formazione volontaria promossa dalla stessa Asp di Palermo.
Previa modifica del piano di fabbisogno dell’Azienda, inoltre, è stata stabilita l’ulteriore stabilizzazione di 50 unità (che vanno ad aggiungersi a 384 già stabilizzati) proprio attraverso la formazione per il raggiungimento della qualifica di operatore socio sanitario.
Tutte le sigle sindacali hanno condiviso la proposta di ricollocazione del personale in graduatoria presso altre aziende ospedaliere della provincia di Palermo, così l’assessorato, assieme ai vertici dell’Asp di Palermo, incontreranno i Dg delle Aziende ospedaliere del capoluogo per individuare quelle figure mancanti che possono essere reclutate mediante la graduatoria.
Inoltre, in base al fabbisogno 2019-2021, l’Asp di Palermo si è impegnata a far scorrere tutte le graduatorie dei posti vacanti per favorire l’immissione in ruolo di quei contrattisti ancora non stabilizzati.
Con Fials, Cisal, Ugl e Usae Fsi è stato concordato altresì che il management dell’Asp si attiverà un tavolo aziendale per destinato al personale contrattista per prevedere ulteriori processi di impiego con contratto stabile e se entro il 31 dicembre 2020 non dovessero completarsi tutte le procedure di stabilizzazione, l’Asp garantirà provvedimenti idonei al completamento del percorso.