I quattro giorni di presidio davanti alla sede dell’Ars a Palermo terminano con la convocazione del primo incontro pro riforme fissato per giovedì 4 aprile. “Durante l’incontro si giocherà una partita dall’esito incerto nella quale faremo di tutto per far vincere il percorso di stabilizzazione. Mal che vada e’ pronto il piano b” commenta Maurizio Grosso, segretario generale Sifus Confali.
Dopo quattro lunghe giornate di presidio sotto la sede della Presidenza della Regione siciliana a Palermo per rivendicare le riforme pro stabilizzazione di Forestali e Consorzi , si è conclusa l’azione di pressione con la convocazione di un incontro pro riforme, fissato per il 4 aprile alle 9 con l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera e probabilmente con l’assessore al Territorio Totò Cordaro (dovrebbe sottoscrivere la convocazione già sottoscritta dall’ assessore Bandiera, lunedì prossimo poiché assente).
“L’avvenuta convocazione – commenta Grosso – per discutere finalmente di riforme ed attivare l’iter (calendarizzazione), pur essendo un fatto importante e fondamentale nella forma, potrebbe non esserlo nella sostanza qualora il Governo ci prospettasse una proposta che non allarga le competenze di forestali e consorzi a partire dalla messa in sicurezza del territorio e che non ambisca alla stabilizzazione. Pertanto, il risultato di oggi rappresenta la data dell’inizio di una partita tutta da giocare in cui ce la metteremo tutta per far passare le riforme pro stabilizzazione che vogliamo noi. Qualora nell’incontro di giovedì prossimo la partita dovesse mettersi maluccio, o sciaguratamente, non iniziare , il Sifus ha già pronto il “piano B” che, eventualmente, presenterà con conferenza stampa, venerdì 5 aprile. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al presidio in questi quattro giorni e a coloro che ci sostengono senza se e senza ma” conclude il segretario generale Sifus Confali.
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