E’ costata cara la bravata ai due studenti palermitani del Liceo Classico Garibaldi che hanno spruzzato lo spray al peperoncino in classe nella succursale in via Arimondi.
Sono stati sospesi per dieci giorni, con obbligo di frequenza, e studenti tenuti a rimanere a scuola dopo le lezioni per svolgere attività utili all’istituto.
Il consiglio di classe che ha deliberato la sanzione disciplinare, come preannunciato dalla stessa preside Maria Vodola, vuole avere una finalità educativa.
Mercoledì scorso, tra le 11,30 e mezzogiorno, un ragazzino e una ragazzina di una prima classe hanno spruzzato in aula il gas urticante contenuto nel flaconcino antiaggressione che la studentessa portava con sé per difendersi da brutti incontri.
L’effetto del liquido al peperoncino contenuto del contenitore è stato immediato: tosse, lacrime e starnuti da parte di tutti gli occupanti dell’aula. Conseguenze che, successivamente, si sono estese anche nel corridoio del plesso scolastico coinvolgendo altri studenti.
L’intervento della polizia, chiamata da un docente, ha permesso l’identificazione dei due studenti e l’immediata comunicazione alle famiglie di quanto era accaduto. Secondo la prima ricostruzione i genitori della ragazzina non sarebbero stati a conoscenza che la figlia era in possesso dello spray.
Dopo l’intervento di docenti, dirigente scolastico e forze dell’ordine i due ragazzini si sono resi conto della gravità dell’atto messo a segno. E ora dovranno sobbarcarsi dieci giorni di punizione.