L’accordo è quasi raggiunto. Renato Schifani sarebbe pronto a nominare i vertici delle società partecipate e degli enti controllati dalla Regione dopo intensi colloqui coi vertici regionali dei partiti e con i suoi assessori.
La nuova mappa del potere della Regione
La giunta rispetterà la delibera che dà la facoltà di attuare lo spoil system entro 90 giorni, che decorrono dalla proclamazione del governatore. La delibera si attua “per designazioni, nomine o incarichi di natura fiduciaria per i quali non è richiesta una selezione sulla base di specifiche competenze tecniche, relative a organi di vertice e a componenti di consigli di amministrazione o degli organi cui parati di enti aziende consorzio, agenzie soggetti comunque denominati di diritto pubblico o privato sottoposti a tutela controllo vigilanza da parte della regione in società controllate o partecipate della Regione”.
Gli incarichi da piazzare
L’infornata più corposa è quella che riguarda le società partecipate. Sono 6 o 7 gli incarichi grossi da piazzare, considerando le società in liquidazione o quelle dal futuro incerto. Entro il 10 gennaio, comunque, tutti i consigli di amministrazione dovrebbero essere convocati per l’insediamento dei nuovi vertici. E su questo ci sarebbe anche un accordo di massima, come riferisce il quotidiano La Sicilia.
L’accordo sui possibili nomi
E l’accordo ci sarebbe soprattutto col pezzo forte dell’alleanza di centrodestra, Fratelli d’Italia. I coordinatori regionali Salvo Pogliese e Giampiero Cannella hanno chiesto la Società Interporti Siciliani e la Seus che gestisce il servizio 118. Fratelli d’Italia dovrebbe incassare entrambe le società partecipate. A Forza, Italia, invece, dovrebbe andare Sicilia E-Servizi, al netto delle altre due scelte che Schifani che si dovrebbe riservare l’Irfis, che gestisce i finanziamenti alle imprese, e l’Airgest, società che gestisce l’aeroporto di Trapani.
Vito Riggio verso la gestione degli scali aeroportuali
Schifani spinge poi sulla privatizzazione di tutti gli scali siciliani. Trapani dovrebbe fare sistema con Palermo e Lampedusa. Per questo, in tale contesto, il governatore starebbe pensando a un nome di altissimo profilo al di fuori della logica dei partiti. Si tratterebbe di Vito Riggio secondo alcune fonti, a lungo presidente dell’Anac.
Le altre nomine contese
A Raffaele Lombardo spetterebbe la gestione dell’Ast. Il MAAS, mercati agroalimentari di Sicilia di Catania, potrebbe restare invece il fedelissimo Emanuele Zappia. Lega e Democrazia Cristiana nuova di Totò Cuffaro sarebbero entrambi interessate alla Servizi Ausiliari Sicilia. Chi non avrà la SAS dovrà accontentarsi di Siciliacque, con la compensazione aggiuntiva nel CDA del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia.
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