La Città metropolitana di Palermo scrive ai suoi due rappresentanti nel Cda di Gesap, società che gestisce l’aeroporto ‘Falcone Borsellino’, segnalando la loro decadenza dagli organi aziendali in virtù delle norme che regolano lo spoil system nelle società pubbliche. Palazzo Comitini, infatti, è socio della Gesap. Una mossa che arriva a due settimane dall’elezione del nuovo sindaco metropolitano, Roberto Lagalla.
“Apprendiamo con preoccupazione della richiesta di dimissioni inoltrata dalla Città metropolitana di Palermo al Cda della Gesap – dice il segretario della Legea Cisal Gianluca Colombino -. Il tutto a soli 15 giorni da un’assemblea dei soci che verosimilmente avrebbe avuto la possibilità di deliberare serenamente il diritto al ricambio sancito dai risultati elettorali. Posto che qualche componente del Cda era da tempo un turista in aeroporto, auspichiamo che non si decida di buttare il bambino con l’acqua sporca, salvaguardando quanto di buono fatto, e che le scelte per il futuro Cda siano effettuate sulla base di curricula di alto profilo e improntate alla volontà di valorizzare la società e i lavoratori”.
L’assemblea dei soci della società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo è stata convocata per il 30 giugno e poi il 20 luglio con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio. Si tratta dell’occasione ideale per cambiare il cda.
Intanto ieri si è svolto il vertice tra Gesap ed Enac nel quale sono state decise le azioni per garantire migliori servizi ai passeggeri. Una riunione operativa tra la Gesap e l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, per valutare congiuntamente le azioni da intraprendere, che si stanno attuando o in fase di attuazione, e garantire un miglior livello dei servizi ai passeggeri in arrivo e in partenza, in previsione dei grandi flussi turistici dei mesi estivi.
Tra le azioni per risolvere alcune prescrizioni segnalate da Enac, e dovute ai ritardi accumulati dalla ditta appaltatrice dei lavori al Terminal passeggeri, c’è l’ottimizzazione dell’area passeggeri del terzo livello; l’implementazione (già in fase di attuazione) dei monitor al servizio dei passeggeri; il completamento dei servizi igienici nelle aree pre-imbarco dei gates 5, 6, 7, 8 e l’aggiornamento della segnaletica, maggiore assistenza ai passeggeri con punti info desk in ogni piano e personale dedicato in area air side in corrispondenza degli scivoli di arrivo per gestire eventuali accodamenti. Presto, inoltre, sarà allargata anche l’area gates del secondo livello. L’aeroporto ha inoltre annunciato, a giorni, l’apertura di due nuovi gate, A e B, con due nuove passerelle per il transito dei passeggeri verso i bus interpista, e la realizzazione di un’area pre-imbarco, sempre nella stessa zona.
Fra pochi giorni sarà disponibile la nuova scala mobile (si attende solo l’emissione della certificazione di avvenuto collaudo) che metterà in collegamento il piano superiore con quello inferiore delle sale imbarchi.
“Una giornata importante e di condivisione con il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma – dice il CEO di Gesap, Giovanni Scalia – L’obiettivo comune è quello d’introdurre azioni per il miglioramento dei servizi ai passeggeri, anche alla luce dell’alto numero di transiti previsti nei prossimi anni, nell’ottica dello sviluppo sostenibile dell’aerostazione”. Con Enac, sono stati valutati anche la rimodulazioni di nuovi spazi per i passeggeri e della sedute nell’area imbarchi al livello inferiore.
Grande sinergia anche con la Polaria, la polizia di frontiera. E’ in atto la definizione di un protocollo con Gesap ed Enac per l’utilizzo dell’area imbarchi extra Schengen per circa 70 voli al mese Schengen, in modo da alleggerire la pressione di pubblico nelle sale imbarchi. “Il ritorno del traffico ai livelli del 2019 impone di garantire al meglio la tutela dei diritti dei passeggeri – dice Pierluigi Di Palma, presidente di Enac – e sicuramente l’incontro con Gesap, che ha in corso la realizzazione di infrastrutture che possono determinare evidenti criticità, ha determinato la necessità di un incontro per condividere utili soluzioni e per presidiare e assistere al meglio i picchi del traffico estivo”.
Il nodo maggiore che è stato riscontrato sono i lavori del Terminal che, fra pandemia, aumento dei costi, ritardi delle materie prime e una serie di intoppi sulle tempistiche di consegna dei lavori, hanno accumulato circa un anno di ritardo sul tabellino di marcia. Gesap ha già diffidato la ditta appaltatrice a recuperare il tempo perso. Qualora non dovessero pervenire risposte, Gesap potrebbe attivare le procedure per la rescissione del contratto.
“Il ritorno del traffico ai livelli del 2019 impone di garantire al meglio la tutela dei diritti dei passeggeri – dice Pierluigi Di Palma, presidente di Enac – e sicuramente l’incontro con Gesap, che ha in corso la realizzazione di infrastrutture che possono determinare evidenti criticità, ha determinato la necessità di un incontro per condividere utili soluzioni e per presidiare e assistere al meglio i picchi del traffico estivo”.
Intervenuto ai microfoni dei giornalisti, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha così commentato la situazione relativa a Gesap. “Non ho ancora letto la lettera. Andrò in Città Metropolitana in mattinata. Credo che non sia un problema di spoil system. Quanto il fatto che avendo questo Consiglio superato i tre bilanci, approvando l’ultimo rendiconto, e non potendo restare organi di Governo dopo l’approvazione di tre annualità, si debba procedere comunque alla rimodulazione del CdA. Ma mi riservo di verificare il fatto che certamente non ha un’origine politica, bensì amministrativa”.