Nel 2022 si registra un numero limitato di segnalazioni di spiaggiamenti con un decremento del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo scorso anno, invece, sono stati circa 50 gli esemplari segnalati alla capitaneria di porto della Regione Sicilia (Ccpp) e recuperati presso il CReTaM dell’Izs Sicilia, con un netto incremento nel periodo primaverile-estivo.
Da gennaio a luglio 2022, presso il CReTaM, sono state curate 10 tartarughe, di cui 8 sono già state reimmesse in natura.
Le specie di tartaruga marina presenti nel Mar Mediterraneo (Caretta caretta, Chelonia mydas, Dermochelys coriacea) sono classificate come endangered secondo l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. È importante, quindi, approfondire le cause che hanno portato alla riduzione del numero di segnalazione degli spiaggiamenti. A tal proposito, l’Izs Sicilia chiederà un incontro con l’Assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca per discutere quanto sta accadendo lungo le coste siciliane.
Il Centro di referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle tartarughe marine dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, dal 2006, svolge attività di sorveglianza delle tartarughe marine, a tutela del loro stato di conservazione nonché della loro cattura o uccisione accidentale. Le cause più comuni di spiaggiamento sono l’ingestione di ami e lenze, e l’impatto con natanti.
A giugno sono iniziati i lavori di ripascimento artificiale del litorale di Cattolica Eraclea, nell’Agrigentino. Lo ha stabilito il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e ambiente, Toto Cordaro, su richiesta del Comune, a seguito del sopralluogo sul litorale eseguito da tecnici dell’assessorato e dai responsabili della Riserva, che ha scongiurato un pericolo per la nidificazione della tartaruga marina “Caretta caretta” per la stagione successiva.
“La nidificazione delle tartarughe marine nella prossima stagione non è a rischio – ha detto all’epoca l’assessore Cordaro – Abbiamo autorizzato l’avvio dei lavori di ripascimento del litorale solo dopo il parere dell’Ente gestore della Riserva, nel rispetto delle indicazioni e prescrizioni previste, a tutela di un fenomeno particolarmente sentito, quale è la nidificazione delle tartarughe in questo tratto di costa, a cui la Regione presta sempre particolare attenzione. I lavori si concluderanno entro maggio dell’anno prossimo in modo da non compromettere la nidificazione delle tartarughe Caretta caretta per la stagione successiva”.