La spiaggia Vergine Maria invasa dai rifiuti che vengono abbandonati dai bagnanti, una situazione grave come segnalato da Salvo D’Asta, consigliere della VII circoscrizione. “Questa è la situazione a Vergine Maria – scrive D’Asta pubblicando le foto del degrado che affligge la spiaggia -, non è possibile che l’amministrazione non riesca a risolvere questo problema. Qui ci si passa la palla e nessuno prende iniziativa, così i cittadini si allontanano sempre di più dalla politica”.

L’azione dei volontari

“Non capisco neanche come i frequentatori della spiaggia riescano ad avere certi comportamenti, facendo diventare una delle spiagge più belle di Palermo una discarica abusiva. Dovrebbero vergognarsi per tutto ciò – prosegue D’Asta -. Non c’è rispetto per gli altri cittadini e per i tanti turisti (sono nati tanti B&B nella borgata) che raggiungono la nostra bella spiaggia e vorrebbero solamente prendere un po’ di sole e fare un bel bagno. Secondo me ci si è fatta un’idea sbagliata della parola spiaggia libera, non significa che si può fare tutto ciò che si vuole. Più di 20 giorni fa ho fatto mail, segnalazioni e quanto altro ma ahimè ancora è tutto fermo. Mi vergogno del ruolo di consigliere che con tanto sacrificio e tanto impegno ricopro. Domani alcuni volontari ripuliranno, mi unirò a loro come cittadino e ne sarò fiero”.

Il dramma dell’abbandono dei rifiuti

Quello dell’abbandono dei rifiuti nei posti più disparati è un vero e proprio dramma per Palermo. L’inciviltà domina sovrana. A dimostrarlo i numeri delle multe elevate nel solo primo mese di attivazione di un servizi di vigilanza comunque decisamente non ancora sufficiente.

Ad un mese dall’entrata in vigore del provvedimento sono stati applicati 57 procedimenti penali, per i quali è previsto il sequestro del veicolo utilizzato, su disposizione dell’Autorità giudiziaria e 1.922 sanzioni amministrative.

Gli illeciti

Alcuni di questi illeciti, nello specifico, sono stati rilevati attraverso il sistema di telecamere utilizzate dalla Polizia Municipale per il monitoraggio del territorio: 34 sanzioni per trasporto e abbandono rifiuti a carico di ditte; 21 sanzioni per abbandono rifiuti a carico di privati cittadini; 1.867 sanzioni amministrative. Altri, rilevati da operatori durante le consuete attività di vigilanza: 2 procedimenti penali a carico di ditte; 1 a carico di privato cittadino; 60 sanzioni amministrative.

L’attività di verifica si è concentrata soprattutto nei luoghi in cui si formano abitualmente le discariche, nelle aree del “porta a porta”, dove non viene effettuata correttamente la raccolta differenziata o dove si verificano conferimenti fuori orario, e nelle vie di confine con altri comuni, dove invece si riscontra il fenomeno della migrazione dei rifiuti.