Rifiuti abbandonati sulla spiaggia ed abusivi che, approfittando del periodo festivo, hanno utilizzato l’arenile come area barbecue. La spiaggia di Romagnolo, cuore della Costa Sud, continua a vivere un momento di degrado a tempo indeterminato. Ciò in attesa di una concreta assegnazione del servizio di pulizia delle spiagge.
Un punto panoramico, quello della II Circoscrizione, dal quale si può ammirare buona parte del waterfront di Palermo, con una vista privilegiata su Monte Pellegrino. Area potenzialmente attrattiva dal punto di vista turistico ma che in realtà vive nel quasi totale abbandono. Una carenza di cura dettata dalla mancata assegnazione del servizio di pulizia della spiaggia. Un compito rimasto nel limbo della burocrazia, in attesa che lo stesso venga attribuito ad una società Partecipata del Comune con i nuovi contratti di servizio.
Nel frattempo però, gli interventi sulle spiagge sono assegnati alla buona volontà di associazioni e privati, con il consiglio di Circoscrizione a fare da raccordo a tali iniziative. Ma ciò non basta. L’attività degli incivili infatti non conosce. Fatto che rende l’arenile quasi inutilizzabile per cittadini e turisti. “La spiaggia è abbandonata e sporca – commenta una signora presente sull’arenile di Romagnolo -. Bisogna intanto pulirla, ma poi bisogna curare il controllo del territorio. Arriva di tutto. Il 25 aprile si sono posizionati con ombrelloni e e le graticole posizionate qui sulla spiaggia. Erano molto organizzati”, chiosa sorridendo la signora.
Un tema sul quale il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico chiede chiarezza all’Amministrazione Comunale. “Ad oggi la spiaggia di Romagnolo non è in condizioni ottimali. Ci sono ancora cumuli di spazzatura risalenti allo scorso anno. Ho chiesto personalmente al sindaco, al vicesindaco e alle Partecipate chi sia l’assegnatario di questo compito. Non è normale che dobbiamo aspettare iniziative private, come quella di Plastic Free o di MareVivo, per rendere accogliente questa spiaggia. Ci vuole qualcuno che garantisca il servizio ordinario di pulizia”.
Quel qualcuno però non è stato ancora individuato. Quel che è certo è che per ripulire la spiaggia ci sarà bisogno di mezzi e personale adeguato allo scopo. “Abbiamo chiesto che l’Amministrazione si muova per mandarci un mezzo cingolato per ripulire la costa. Abbiamo saputo che anche quest’anno ci sarà il divieto di balneazione. Una decisione purtroppo nell’aria. Sino a quando non saranno completati i lavori del collettore fognario, che andranno ad eliminare gli ultimi scarichi sul mare, è impossibile che tale divieto venga eliminato. Al di là ciò, ci ritroviamo comunque un’area destinata a solarium, che va comunque tenuta pulita ed accogliente per cittadini e turisti”.
Un problema purtroppo noto da tempo e del quale si è parlato in “Sicilia”, approfondimento giornalistico realizzato da Video Regione, a proposito dello stato dell’intera Costa Sud di Palermo. Sette chilometri di litorale sui quali, nel prossimo futuro, si dovrebbero verificare investimenti per una cifra intorno ai 50 milioni di euro, interamente finanziati con fondi del PNRR, suddivisi su quattro progetti target.
La Costa Sud, una volta gioiello di Palermo. Era su quel lembo di terra che i palermitani si tuffavano in mare e vi passavano le vacanze. Ancora non era esploso il mito di Mondello e in tanti ancora ricordano i leggendari bagni Virzì. Oggi il lembo di spiaggia della II Circoscrizione rappresenta l’immagine del degrado e dell’abbandono. La speranza è che la situazione cambi al più presto, anche se ad oggi il raggiungimento di tale obiettivo è vincolato ad una prospettiva di medio-lungo termine.