Spiagge chiuse dalle 19 di ieri sera e fino a questa mattina. In qualche comune chiuse anche per tutta la giornata di oggi, in qualche altro già da ieri mattina. C’è dove i divieti dureranno fino alla mezzanotte di oggi in altri fino a domani mattina e si cono sindaci che hanno interdetto tutto perfino fino alla mezzanotte del 16 agosto.
Anche dove i divieti non ci sono sono comunque vietati i falò. Quasi ovunque divieto di vendita e consumazione alcolici in strada e in spiaggia. A Catania vietati perfino i gazebo delle discoteche all’aperto oltre alle tende e alle tendopoli.
I controlli ci sono stati. Non solo le transenne ma Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale e Guardia Costiera in giro per gli arenili. Sgombero per la spiaggetta dell’Arenella dove praticamete sorgeva una intera tendopoli già montata da ore prima che i divieti fossero messi nero su bianco con le ordinanze. A Cinisi la spiaggia di Maggagiari era deserta e sorvegliata dalla polizia municipale.
Se le spiagge erano chiuse l’unico effetto è stato locali e discoteche prese d’assalto e una quantità infinita di feste private nelle ville e negli spazi difficili da raggiungere e controllare. La paura del contagio, nonostante tutto, non sembra diffondersi fra i giovani che continuano a fare festa e a ritenersi immuni nonostante l’età media del contagio si sia molto abbassata nell’ultimo mese. Adesso i contagiati sono spesso giovani anche se asintomatici o con sintomi lievi. Ma portano il covid19 a casa dai familiari più esposti a questo virus.
Non sono serviti a molto neanche gli appelli come quello di Leoluca Orlando di ieri a nome di tutti i sindaci siciliani essendo presidente dell’Anci Sicilia. L’unica differenza è che le feste erano meno visibili, ma neanche troppo
E a Palermo, visto che la spiaggia di Mondello era chiusa, in centinaia si sono riversati in centro nei luoghi della movida che di solito a Ferragosto non sono molto gettonati. I locali di città che tendono a chiudere, sono, invece, rimasti aperti e c’è chi denuncia assembramenti anche per le strade di piazza Sant’Anna, Grande Lattarini, nei mercati storici e così via.
E stasera si replica per tutti coloro che non sono riusciti a far festa o che, avebndola fatta franca voglioni continuare a festeggiare. Tutti alla alla ricerca di una spiaggetta fuori mano e fuori dai radar dei controlli per bere e ballare in barba ai divieti ed al pericoloso virus