C’è la doccia calda? Si fa la raccolta differenziata? Per rispondere a queste e ad altre domande, Altroconsumo ha visitato 195 stabilimenti balneari in sette località del litorale italiano, scoprendo punti di forza e note dolenti delle spiagge oggetto dell’indagine.
I lidi sono una parte importante delle nostre vacanze, anche dal punto di vista economico come mostra l’inchiesta di Altroconsumo che ha evidenziato livelli di spesa media molto differenti tra loro: tra 10 e 70 euro per affittare per un giorno ad agosto un ombrellone e due sdraio, tra 70 e 355 euro per l’affitto settimanale e tra 200 e 1430 euro per l’affitto mensile negli stabilimenti visitati.
Altro focus molto importante è quello sulla gestione dei rifiuti che, non va dimenticato, è responsabile dell’85% degli oggetti non desiderati presenti sui nostri arenili (mozziconi di sigaretta, cotton fioc, pezzi di plastica, tappi).
Nell’inchiesta che ha toccato sette regioni rappresentate da altrettante località turistiche Campania (Penisola Sorrentina), Emilia Romagna (Cervia), Lazio (Anzio), Liguria (Finale Ligure), Marche (Porto Recanati), Sicilia (Litorale Palermitano), Toscana (Castiglione della Pescaia) sono diversi gli elementi presi in considerazione, oltre al rispetto dell’ambiente e al costo, quali la predisposizione o meno di strutture d’intrattenimento per i bambini e per gli adulti, la presenza di servizi accessori (dalla fontanella per sciacquarsi i piedi, alla doccia calda, ma anche il parcheggio per le bici) e di attività di ristorazione che vadano oltre il bar dello stabilimento.
Da ultimo, particolare attenzione è stata data anche al livello di cortesia e disponibilità con cui i gestori e il personale degli stabilimenti si interfacciano con clienti con particolari necessità.
A eccellere la realtà di Cervia, seguita da Castiglione della Pescaia, Finale Ligure ed Anzio. A Cervia in particolare la gran parte degli stabilimenti balneari ha primeggiato per i servizi offerti (zona giochi per bambini, zona fitness, parcheggi bici, docce…). Da primato anche la buona cucina e la cortesia. Meno brillanti, a livello di punteggio, le località di Porto Recanati e della Penisola Sorrentina nelle quali – anche se si riscontra un’attenzione sia al fare che al far-fare ai clienti la raccolta differenziata e un’eccellente offerta di bar e ristoranti prelibati – rimangono insufficienti i servizi di intrattenimento , i servizi accessori e carente la disponibilità dei gestori.
Fanalino di coda della classifica il Litorale Palermitano che vanta servizi di ristorazione che ottengono un giudizio complessivamente medio (anche la cortesia), ma lo stesso non si può dire per tutti gli altri criteri di valutazione dell’indagine, che ottengono giudizi molto bassi.
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