Il presidente del Tar di Palermo Maria Cristina Quiligotti ha ammesso con riserva l’Associazione Culturale Agramante per gli spettacoli per il Natale a Palermo.
Il giudizio fissato il prossimo 22 dicembre. L’associazione rappresentata dagli avvocati Massimiliano Mangano e Lucia Interlandi, lamentava l’esclusione poiché mancavano i recapiti telefonici o emali su cui effettuare le prenotazioni obbligatoria.
Prenotazione necessaria alla luce delle norme anticovid previste dai vari dpcm emanati dai governi regionali e nazionali.
Su 200 domande presentate, l’amministrazione ne ha tagliato fuori più di 80. Di queste 80 insieme alla Agramante il Comune alla luce del ricorso al Tar ne ha riammesse altre nove che si trovavano nella stessa situazione dell’associazione che ha presentato il ricorso.
“Non mancavano i numeri telefonici o la mail – spiegano dal Comune – ma mancava il riferimento alla prenotazione obbligatoria richiesta chiaramente nell’albo. Nel progetto presentato non si faceva riferimento a come sarebbe avvenuta la prenotazione e quindi l’ingresso agli spettacoli. Il progetto non è stato ritenuto idoneo perché c’era il rischio di possibili assembramenti, come che si deve assolutamente evitare alla luce della pandemia”.
“La notizia dell’accoglimento da parte del Tribunale Amministrativo dell’istanza presentata da una delle associazioni partecipanti all’Avviso pubblico per le iniziative del Natale 2020 è un epilogo facilmente prevedibile a seguito di un atteggiamento davvero sorprendente da parte degli uffici dell’assessorato – afferma Francesco Bertolino, presidente V Commissione Consiliare – Dopo aver condiviso obiettivi e criteri in diverse sedute della V Commissione da me presieduta, sia con l’assessore che con gli uffici e le circoscrizioni, siamo rimasti davvero sorpresi dalla gestione assunta dal momento della pubblicazione del bando alla prima pubblicazione della lista degli ammessi e degli esclusi; che di fatto ha vanificato tutto il lavoro svolto fino ad allora. È risultato immediatamente evidente un dato che ci ha lasciato perplessi: la percentuale degli esclusi, 84 associazioni su 170 partecipanti, praticamente il 50%.
Nei giorni successivi, numerose le richieste di chiarimenti, che spesso attribuivano l’esclusione a motivi assolutamente secondari o inesistenti del tutto. Ho personalmente invitato gli uffici ad esaminare con maggiore attenzione le richieste di riesame che sarebbero pervenute, ma la risposta è stata quella di voler confermare le esclusioni fatte. La posizione presa oggi dal Tar conferma che molte richieste di riesame andavano prese in considerazione e mette in forte dubbio il lavoro fin qui svolto.
Per tali ragioni abbiamo condiviso oggi in Commissione la decisione di convocare l’assessore Zito e gli uffici dell’assessorato in una riunione congiunta con la Commissione Trasparenza e Garanzia, al fine di conoscere nei dettagli le scelte fatte finora, mettere in sicurezza un percorso che possa arricchire il calendario delle iniziative culturali natalizie e soprattutto garantire un contributo ad alcune delle realtà culturali che vivono un momento davvero difficile”.
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