Rifiuti, ingombranti e topi che infestano le aree verdi delle periferie del capoluogo siciliano. Cambiano i tempi ma i disagi per i residenti delle periferie di Palermo restano tutti. Ciò al netto del piano di pulizia straordinario del Comune che, certamente, può dare un contributo ma non può da solo risolvere il problema. Rappresentazione plastica del caos delle periferie è lo stato in cui versa l’area dello Sperone, in II Circoscrizione. Dopo alcuni rallentamenti nella raccolta degli RSU, le strade della zona si sono riempite di spazzatura, che ha letteralmente invaso i marciapiedi, ormai impraticabili.
Tusa: “Non so se raccolta straordinaria basterà”
Fra le zone maggiormente colpite dal problema vi è l’area di via Pecori Giraldi, strada di passaggio della II Circoscrizione in cui transita anche la linea 1 del tram. A segnalare la situazione di disagio vissuta dai residenti è il consigliere di quartiere del M5S Pasquale Tusa. “C’è stato un rallentamento nel ritiro dei rifiuti solidi urbani da parte di Rap. Un paio di giorni sono bastati a creare il caos allo Sperone. La cosa che preoccupa è il problema igienico-sanitario causato dall’avvistamento di topi. Chiaramente, questi animaletti creano paura fra la cittadinanza. Ho scritto alle autorità preposte al fine di risolvere il problema”.
Un’area nella quale, entro qualche settimana, sono attese le tappe del piano straordinario di pulizia del Comune di Palermo. Sette giorni complessivi che interesseranno l’intero territorio della II Circoscrizione. L’equivalente del tempo speso nell’area di Partanna-Mondello ma che riguarderà un territorio decisamente più vasto. “Non so se saranno sufficienti – commenta Tusa -, visto che gli interventi abbracceranno quartieri molto grandi ed importanti”.
Il caso di via Padre Annibale di Francia
Stato di incuria evidente in via Padre Annibale di Francia, traversa proprio di via Pecori Giraldi. Area finita qualche mese fà al centro di una polemica a distanza fra il sindaco Roberto Lagalla e l’amministratore unico Girolamo Caruso, tornata oggi d’attualità in seguito alla richiesta, mossa da parte dell’assessore Maurizio Carta, di rimodulare i fondi ex Gescal destinati alla riqualificazione delle periferie, per destinarli a servizi di pubblica utilità, come ad esempio la manutenzione stradale. Decisione che non ha trovato parere positivo proprio dall’ala pentastellata, che ha presentato un’interrogazione al sindaco.
“Qui siamo in un sito degradato da tempo, ovvero nell’ex scuola materna di via Padre Annibale di Francia – dichiara Tusa -. Struttura che versa in un degrado assoluto. Nel tempo, sono stati chiusi gli ingressi per prevenire episodi di illegalità. Ci sono fondi ex Gescal destinati proprio a questo sito da decenni. Perchè non utilizzarli?”
Invasione di topi: “Serve disinfestazione”
Il tema cardine, in termini di pulizia, riguarda però la presenza di topi all’interno del quartire Sperone. Fatto sul quale Pasquale Tusa ha scritto “una lettera aperta al sindaco nella quale ho descritto tutte le criticità che hanno riguardato e riguardano quest’area, spingendo per un piano straordinario di disinfestazione di tutte queste strade. C’è la necessità di farla”.
Esigenza ribadita anche da Franco Vercio, panettiere della zona. “Stiamo soffrendo sia sul fronte della raccolta dei rifiuti che della mancanza di diserbi. C’è un giardino di oltre 2000 metri quadrati pieno di topi. Ho fatto diverse richieste per far disinfestare l’area. E’ da più di un anno e mezzo che combattiamo con questa situazione. Abbiamo chiesto un intervento a Rap, al Comune e al comitato di quartiere. Ad oggi nulla è cambiato”.
La nota di Rap: “Mancano risorse strumentali ed umane”
Rallentamenti della raccolta che stanno causando disagi anche in altre aree della città e su cui è arrivata una nota di chiarimento da parte di Rap. L’azienda di piazzetta Cairoli ha spiegato il motivo delle criticità degli ultimi giorni. “Persistono ancora dei rallentamenti sulla raccolta dei rifiuti in città causati – si legge nella nota – da episodi contingenti legati alla cronica mancanza di risorse strumentali e umane“. Disservizi “aggravati da un guasto, nei giorni scorsi, alla pompa di erogazione del gasolio presente presso l’autoparco di Brancaccio, che ha costretto i nostri compattatori a rifornirsi presso l’autoparco di Partanna”. Fatto che ha comportato un allungamento dei tempi di avvio dei servizi giornalieri”.
Mancanza di mezzi su cui l’azienda sta correndo ai ripari. “Il management – comunica Rap – ha già disposto azioni per minimizzare quanto più possibile i disservizi ai cittadini. Ciò attraverso una riunione tecnico operativa, anche con la collaborazione delle organizzazione sindacali, che ha comportato una rivisitazione temporanea dell’organizzazione del lavoro (spostamenti di equipaggi, doppi turni ed interventi ad oltranza con l’ausilio di pale meccaniche ricorrendo anche a ditte esterne durante i turni mattutini e notturni) cui si aggiunge (da sabato) anche la disponibilità di ulteriori mezzi provenienti da Napoli”. Discorso diverso sul piano del personale, sul quale l’azienda ha annunciato qualche giorno fà dei concorsi per assumere nuovo personale.
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