Un regolamento di conti per il controllo delle piazze dello spaccio allo Zen. Ci sarebbe questo alla base del tentato omicidio di Khemais Lausgi (conosciuto come Gabriele Alì), a ottobre 2016.

La polizia a marzo 2017 aveva arrestato Vincenzo Viviano e Vincenzo Maranzano, accusati di aver accoltellato e sparato all’uomo. Viviano ha scelto il rito abbreviato e il gup Fabio Pilato lo ha condannato – accogliendo le richieste del sostituto procuratore Giorgia Spiri – a otto anni per tentato omicidio. Lausgi, turco di 28 anni, fu colpito in via Costante Girardengo, prima al torace con una coltellata, e poi agli avambracci e ai glutei da colpi di arma da fuoco

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