Le indagini sulla sparatoria in via Danisinni a Palermo partono da una Ford Fiesta abbandonata in via Regina Bianca, luogo dell’agguato.
L’auto è stata lasciata lì con i finestrini aperti e dopo che qualcuno ha esploso sei o sette colpi di pistola che hanno colpito Giuseppe Giordano di 58 anni, il figlio Gianluca Giordano di 27 anni e Maria Debora Namio, di 22 anni. I tre feriti sono stati sentiti in ospedale.
La giovane ha detto di non conoscere i due uomini e di trovarsi lì per caso. Il suo racconto al vaglio dei carabinieri che hanno sentito in ospedale sia Giuseppe che Gianluca, quest’ultimo è stato indagato per spaccio di stupefacenti.
Secondo i primi riscontri i due uomini sarebbero rimasti vittima per una lite che ruota attorno al mondo delle corse clandestine di cavalli e delle scommesse.
Ai Danisinni ci sono tantissime stalle dove vengono tenuti i cavalli per le gare. Gare che si svolgono la mattina all’alba in strade come la circonvallazione, nella vicina via Ernesto Basile o nelle strade della provincia. Un settore molto florido soprattutto da quando è chiuso l’ippodromo di Palermo.
I vicini hanno raccontano ai militari di una lite scoppiata ieri sera. Questa mattina la lite è degenerata e una persona armata di pistola ha sparato contro padre e figlio. Un colpo ha raggiunto la donna che ha detto di essersi trovata lì per caso.
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