Raccolta e smaltimento dei rifiuti irrisolta in Sicilia. Assessorato all’Energia si chiama in Sicilia ma si occupa di rifiuti. Ma qui il rifiuto rimane tale e non produce alcuna energia! Numero impianti di compostaggio e di raccolta insufficienti, ciclo integrato dei rifiuti spezzato in Sicilia”.
A parlare è Saverio Romano e l’occasione è fornita dal convegno ANCRA a Palazzo dei Normanni che ha per tema la differenziata che produce sviluppo. Ma le sue parole fanno il paio con quelle del Preswidente dell’ars Gianfranco Miccichè critico con la gestione dell’assessorato regionale affdiato ad Alberto Pierobon, tecnico veneto, visto poche volte in sicilia e intorno al quale vige il sospesso che non possa difendere a Roma le posizione siciliane proprio per la sua estrazione veneta.
Ma l’attacco è ancora più rilevante vistoc he Pierobon è stato indicato a Musumeci dall’Udc, la formazioen centrista con la quale formalmente esiste un accordo anche con i centristi di Romano.
“In Sicilia e nel Mezzogiorno il 62% dei rifiuti viene ‘bruciato’, al Sud il 69% dei rifiuti finisce in discarica
Il problema dei rifiuti in Sicilia è centrale e può e deve essere solo risolto politicamente – precisa Romano – e ciò può essere possibile solo se l’assessore regionale all’Energia, il veneto Pierobon apre un conflitto con il governo nazionale per affrontare la questione anche e soprattutto perché’ oggi la Sicilia paga una tassa per la produzione di energia al Nord. In che modo l’assessore Pierobon pensa di affrontare la questione? Secondo quali parametri? Con quali risorse e con quali mezzi? E’ stato predisposto un piano?”
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