Gli ‘spaccaossa’ devono andare in carcere e scontare complessivamente oltre 50 anni per i reati contestati loro nel 2019.
Le richieste dell’accusa in appello
Pene da confermare per tutti e 22 gli imputati in appello per uno dei tanti processi scaturiti dal filone d’indagine sugli “spaccaossa”. E’ toccato alla requisitoria d’accusa davanti alla seconda sezione della corte d’appello di Palermo del procuratore generale Emanuele Ravaglioli che ha chiesto che vengano confermate le pene inflitte in primo grado. Unica eccezione per Patrizia Alaimo per cui è stata chiesta una riduzione della pena. Processo rinviato al prossimo 8 marzo quando saranno sentite le difese.
Il processo
Questo processo scaturisce dall’operazione “Contra fides” della guardia di finanza che scattò nel 2019 in cui si mise in luce l’ennesimo sistemato fatto da uomini e donne che avrebbero approfittato di persone disperate che, pur di intascare poche centinaio di euro, sarebbero state disposte a farsi spaccare braccia e gambe per truffare le assicurazioni.
I condannati in primo grado
Nell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Francesca Mazzocco ed Andrea Zoppi, sono stati condannati Antonino Di Gregorio, a 9 anni e 8 mesi, di Patrizia Alaimo, a 4 anni e 4 mesi, e di Ermanno Campisi, condannato a 4 anni, Emanuela Gallano (5 anni e 8 mesi), Giuseppe Di Piazza (un anno e 8 mesi con la pena sospesa), Antonino Giglio (3 anni e 8 mesi), Gesuè Giglio (4 anni e 2 mesi), Giovanni Napoli (7 anni e 2 mesi), Giovanni Moncada (un anno, un mese e 10 giorni), Emanuele Di Mattei, Francesco Paolo Sanzo, Elisabetta Scarpisi e Rosalia Maria Farina (tutti a 5 mesi 10 giorni ciascuno e con la pena sospesa), Fabio Riggio (4 anni e mezzo), Rita Mazzanares (3 anni e 2 mesi) e Antonino Ferrigno (3 anni e 8 mesi).
I patteggiamenti e le assoluzioni
Altri sei imputati hanno deciso invece di patteggiare la condanna: si tratta di Anna Accardi (9 mesi e 15 giorni con la pena sospesa), Teresa Di Maio (8 mesi pena sospesa), Girolamo Gnoffo (un anno e 8 mesi pena sospesa), Benedetto La Mattina (8 mesi), Carolina Romagnolo (9 mesi e 15 giorni pena sospesa) e Giovanni Tulumello (un anno e 8 mesi pena sospesa). Il giudice ha assolto altri cinque imputati: Francesco Tumminia, Simone Marfia, Girolamo Bonanno, Alberto Alessio Fricano e Antonino Nuccio.
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