Si avvia verso la conclusione la prima tranche di lavori al sottopasso di via Crispi, a Palermo. La ditta ha infatti completato i lavori di manutenzione sui coprimuro laterali. Interventi iniziati il 22 agosto 2022 e che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovevano durare circa 60 giorni. Poi alcuni intoppi. Fra questi l’eccessivo spessore dei coprimuro, che ha sostanzialmente comportato un raddoppio dei tempi di esecuzione. Cronoprogramma ulteriormente rivisto al rialzo, con gli interventi che stanno terminando esattamente a cinque mesi dall’inizio delle opere.
Sottopasso via Crispi, venerdì riapertura carreggiata
La carreggiata in direzione Cala dovrebbe così riaprire nella giornata di venerdì 20 gennaio. Tutto ciò, ovviamente, salvo imprevisti derivanti dalle condizioni meteo. Secondo quanto riferisce la ditta che si sta occupando degli interventi, nelle prossime ore si procederà alle operazioni di pulizia e di rimozione delle barriere del cantiere. Dopodichè, si potrà avviare la riapertura vera e propria.
Si conclude così la prima fase del cantiere. Rimangono infatti da eseguire i lavori sulla carreggiata in direzione Porto. La più delicata dal punto di vista della mobilità, vista la presenza degli imbarcaderi che, in passato, tanti problemi hanno causato alla viabilità. A voler vedere il bicchiere mezzo pieno però, gli interventi dovrebbero procedere in maniera più spedita, vista l’esperienza acquisita sulla corsia in direzione Cala. Opere che, secondo le previsioni, dovrebbero essere avviate fra fine gennaio ed inizio febbraio. Ciò una volta completata le operazioni burocratiche richieste.
I lavori in Crispi: un lungo iter burocratico
Interventi, quelli relativi al sottopasso di via Crispi, inseriti addirittura all’interno dell’accordo quadro 2017-2020. Documento sottoscritto soltanto il 9 febbraio 2021 alla presenza dell’ex assessore Maria Prestigiacomo e dei responsabili della ditta Tecno Costruzioni, che si è aggiudicata i lavori. Lavori rallentati da una serie di intoppi burocratici.
Fra questi, la redazione per il cosiddetto piano di sicurezza. Un documento arrivato dopo diversi mesi di attesa, derivati in parte dall’esigenza di adeguare i lavori di cantieri all’attuale emergenza covid19. Ma quando quest’atto ha avuto finalmente il via libera, sono arrivate altre difficoltà, tra cui la scadenza di alcuni atti propedeutici alla redazione dei contratti attuativi. Fatto a cui si è affiancato l’avvio dei lavori per il rifacimento dell’impianto d’illuminazione del sottopasso, finanziato con i fondi residuali PON METRO utilizzati per rifare le strutture dell’area di Foro Umberto I.
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