L’attesa è finita: dopo tre mesi di stallo, ripartono i lavori per completare gli interventi di manutenzione straordinaria al sottopasso di via Francesco Crispi, a Palermo. Il Comune ha infatti annunciato l’avvio dei lavori sulla carreggiata in direzione porto a partire dal 12 aprile. A tal proposito, con l’ordinanza 578 del 5 aprile 2023 emessa dall’Ufficio Mobilità, l’Amministrazione Comunale ha determinato la futura viabilità della zona fino alla fine dei lavori. Un punto nevralgico per il passaggio dei mezzi pesanti diretti nell’area degli imbarcaderi del porto.
Cambia la viabilità, nessuna sospensione della Ztl
Con riguardo ai lavori, a partire dal 12 aprile, sarà prevista la chiusura al transito pedonale e veicolare della carreggiata del sottopasso di via Crispi in direzione porto. Il traffico sarà interamente deviato sull’attigua bretella laterale. Area nella quale l’Amministrazione Comunale istituirà il divieto di sosta con rimozione coatta 0-24, al fine di consentire un normale deflusso dei mezzi, nel tratto compreso fra via Leonardo Cacioppo e via Sammuzzo. A differenza di quanto avvenuto nei lavori della fase 1, non è prevista al momento una sospensione della Ztl (Zona a Traffico Limitato) che, proprio in questi giorni, subirà uno stop per consentire le operazioni liturgiche durante la settimana santa.
Al fine di segnalare i lavori, la ditta dovrà posizionare la segnaletica stradale mobile almeno 48 ore prima dell’inizio degli interventi. Cartelli che dovranno riportare anche i percorsi alternativi per la viabilità. Opere che, secondo quanto si scrive nell’ordinanza, potranno essere eseguiti anche di notte, nei giorni festivi e prefestivi, “riducendo per quanto possibile il nocumento arrecato alla quiete pubblica”.
Sottopasso via Crispi, i ritardi del cantiere
Un’attesa lunga, quella per la fase 2 dei lavori, dovuta alla necessità di razionalizzare i tempi di lavoro, troppi lunghi nella prima fase. Interventi partiti il 22 agosto 2022 scorso e che dovevano durare, complessivamente, circa quattro mesi. Poi alcuni intoppi pratici hanno rallentato le opere. Fra questi lo spessore dei coprimuro laterali, più grandi rispetto a quanto previsto. Fatto che ha costretto a mantenere la corsia in direzione Cala chiusa per tutto l’arco dei lavori, che si sono conclusi nella seconda metà di gennaio. Dopodichè, tre mesi di stop. Tempo dedicato ad un’integrazione progettuale per cercare di snellire i tempi del cantiere.
Orlando: “Messa in sicurezza sottopasso ha priorità”
Ciò per garantire tempi più veloci nell’esecuzione dei lavori, come sottolineato anche dall’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. “Dopo i lavori effettuati lungo la corsia del sottopasso in direzione Cala, gli uffici e i progettisti hanno proceduto a un’analisi approfondita che consentirà di avere risultati migliori in tempi più brevi rispetto al primo lotto di opere. La sicurezza del sottopasso per questa Amministrazione è il primo obiettivo da raggiungere per un cantiere annunciato per anni e che finalmente in questi mesi si sta realizzando“.
“Non escludo ulteriori modifiche alla viabilità
Sul fronte della mobilità, l’esponente di Italia Viva rimanda tutto alla prossima ordinanza dell’Ufficio Viabilità, anche se non esclude modifiche in corsa. Per quanto riguarda la circolazione, l’Ufficio Mobilità del Comune e la Polizia Municipale monitoreranno il traffico, in modo da rendere più fluidi possibili gli spostamenti e, eventualmente, adottare ulteriori misure rispetto a quelle che saranno predisposte in avvio di lavori”.
Lavori attesi da tempo
Interventi attesi da tempo ed inseriti addirittura all’interno dell’accordo quadro 2017-2020 sottoscritto il 9 febbraio 2021 alla presenza dell’ex assessore Maria Prestigiacomo e dei responsabili della ditta Tecno Costruzioni, che si è aggiudicata i lavori. Lavori rallentati da una serie di intoppi burocratici. Fra questi, la redazione per il cosiddetto piano di sicurezza. Un documento pronto dopo diversi mesi di attesa, derivati in parte dall’esigenza di adeguare i lavori di cantieri all’attuale emergenza covid19. Ma quando quest’atto ha avuto finalmente il via libera, sono arrivate altre difficoltà, tra cui la scadenza di alcuni atti propedeutici alla redazione dei contratti attuativi. Fatto a cui si è affiancato l’avvio dei lavori per il rifacimento dell’impianto d’illuminazione del sottopasso, finanziato con i fondi residuali PON METRO utilizzati per rifare le strutture dell’area di Foro Umberto I.
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