Parte il conto alla rovescia per l’avvio della seconda fase dei lavori al sottopasso di via Francesco Crispi, a Palermo. Nella giornata di mercoledì 12 aprile infatti, si provvederà alla chiusura della carreggiata in direzione porto, al fine di consentire gli interventi di manutenzione straordinaria sui coprimuro laterali. Sui tempi l’Amministrazione non si sbilancia, anche se l’obiettivo rimane quello di limitare al minimo i disagi per gli automobilisti, in un’area decisamente difficile sotto il profilo della viabilità.
Lavori che, nel caso della corsia in direzione Cala, sono durati quasi cinque mesi. L’Amministrazione Comunale ha lavorato nelle ultime settimane insieme ai tecnici della ditta per cercare di ridurre i tempi di esecuzione delle opere, vista l’importanza strategica dell’asse viario del porto con riguardo alla mobilità intercittadina. E’ proprio il fronte della viabilità a preoccupare infatti, vista la compresenza delle attività degli imbarcaderi del porto e i margini abbastanza stretti forniti dalla bretella laterale. Al contrario di quanto avvenuto per la carreggiata in direzione Cala però, non ci sarà una sospensione della Zona a Traffico Limitato (Ztl), ripresa oggi dopo una “tregua” dovuta al periodo delle festività pasquali. Anche se, come già specificato dal Comune nell’ordinanza che riguarda via Francesco Crispi, non si escludono modifiche in corsa.
Con riguardo ai lavori, a partire dal 12 aprile, sarà prevista la chiusura al transito pedonale e veicolare della carreggiata del sottopasso di via Crispi in direzione porto. Il traffico sarà interamente deviato sull’attigua bretella laterale. Area nella quale l’Amministrazione Comunale istituirà il divieto di sosta con rimozione coatta 0-24, al fine di consentire un normale deflusso dei mezzi, nel tratto compreso fra via Leonardo Cacioppo e via Sammuzzo. Fatto segnalato, nella giornata di oggi, attraverso l’opportuna cartellonistica stradale, visibile per tutto l’arco della bretella laterale.
Stradella di contorno che, a dire il vero, ha vissuto giorni migliori. L’asfalto, come già segnalato nei mesi scorsi, si presenta in pessime condizioni, pieno di buche, avvallamenti e frattura sul bitumato. Una struttura viaria che sarà costretta a sostenere il traffico automobilistico e dei mezzi pesanti nei prossimi mesi. Sui tempi di conclusione degli interventi, non ci sono ancora tempi certi. Anche se, come ricordato sopra, l’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di chiudere la pratica in fretta. A tal proposito, secondo quanto riporta l’ordinanza, i lavori potranno essere eseguiti anche di notte, nei giorni festivi e prefestivi, “riducendo per quanto possibile il nocumento arrecato alla quiete pubblica”.
Un’attesa lunga, quella per la fase 2 dei lavori, dovuta alla necessità di razionalizzare i tempi di lavoro, troppi lunghi nella prima fase. Interventi partiti il 22 agosto 2022 scorso e che dovevano durare, complessivamente, circa quattro mesi. Poi alcuni intoppi pratici hanno rallentato le opere. Fra questi lo spessore dei coprimuro laterali, più grandi rispetto a quanto previsto. Fatto che ha costretto a mantenere la corsia in direzione Cala chiusa per tutto l’arco dei lavori, che si sono conclusi nella seconda metà di gennaio. Dopodichè, tre mesi di stop. Tempo dedicato ad un’integrazione progettuale per cercare di snellire i tempi del cantiere.
Interventi attesi da tempo ed inseriti addirittura all’interno dell’accordo quadro 2017-2020 sottoscritto il 9 febbraio 2021 alla presenza dell’ex assessore Maria Prestigiacomo e dei responsabili della ditta Tecno Costruzioni, che si è aggiudicata i lavori. Lavori rallentati da una serie di intoppi burocratici. Fra questi, la redazione per il cosiddetto piano di sicurezza. Un documento pronto dopo diversi mesi di attesa, derivati in parte dall’esigenza di adeguare i lavori di cantieri all’attuale emergenza covid19. Ma quando quest’atto ha avuto finalmente il via libera, sono arrivate altre difficoltà, tra cui la scadenza di alcuni atti propedeutici alla redazione dei contratti attuativi. Fatto a cui si è affiancato l’avvio dei lavori per il rifacimento dell’impianto d’illuminazione del sottopasso, finanziato con i fondi residuali PON METRO utilizzati per rifare le strutture dell’area di Foro Umberto I.