“Presenteremo una richiesta di accesso agli atti per capire cosa sia successo“. Lo dice il candidato a sindaco di Palermo del M5s Ugo Forello dopo che i lavori di pulizia del fiume Oreto sono stati bloccati dagli uomini della Forestale, “perché il sito è di interesse comunitario e per eseguire le opere l’amministrazione, che avrebbe dovuto richiedere i pareri di valutazione di incidenza di ripulitura, non lo ha fatto”.
“Dal comune di Palermo – aggiunge Forello – assistiamo solo a spot elettorali. A due mesi dalle elezioni l’amministrazione si mostra solerte e attenta alla cura del verde pubblico e al benessere degli animali quando non è così: ieri l’irrisolta questione del canile municipali con gli animali ancora nella struttura di via Tiro a Segno mentre i cantieri, che sarebbero dovuti partire il 3 aprile sono fermi. Oggi ci risiamo”.
“Invece di tacere, il Comune attacca la stampa – aggiunge – senza verificare cosa fanno gli uffici, trincerandosi dietro un mantra ormai stantio, annunciando l’ennesima querela”.
“Non stupisce che la mano destra non sappia cosa fa quella sinistra – continua. – Di certo c’è che questa amministrazione naviga a vista. Mentre a confermare integralmente quello che il Comune nega è proprio il Corpo Forestale della Regione Siciliana con una nota firmata dal responsabile del Centro Operativo Antonino Rocco, che non solo conferma lo stop dei lavori ma cosa ancora più grave che i lavori, affidati dal comune di Palermo ad una ditta privata per ripulire il fiume, erano stati iniziati senza la preventiva autorizzazione della Sovrintendenza e senza la valutazione di Incidenza Ambientale per il vincolo Sic.