L’inquinamento del litorale di Sferracavallo non si arresta. Arrivano i primi interventi del Comune dopo l’urlo della comunità che chiede maggiore attenzione e la risoluzione immediata alla questione del degrado.
Dopo la manifestazione di protesta contro “il cattivo odore” proveniente da mare del 16 settembre scorso che ha visto come protagonisti associazioni ambientaliste, organizzazioni regionali e tutta la comunità della borgata, la questione è stata affrontata e verrà nuovamente trattata nelle prossime settimane dal Comune di Palermo direttamente coi residenti, per stabilire come procedere alla risoluzione della questione.
Una prima riunione si è tenuta nella borgata “l’incontro con l’ammiraglio della Capitaneria di Porto Raffaele Macauda, i tecnici dell’assessorato all’igiene e sanità, Amap, Arpa, Asp e Polizia municipale e i rappresentanti dei comitati della borgata, è servita per fare il punto della situazione su una condizione difficile” ha detto il Sindaco Roberto Lagalla
Nelle ultime ore la questione rimane sotto i riflettori affinché si comprendano le cause dell’inquinamento che ha reso inaccessibile ai bagnanti gran parte della costa fino ai cosiddetti “scivoli”, location frequentata da turisti e residenti.
I prossimi interventi da parte dell’amministrazione comunale
Il primo cittadino ha inoltre promesso che nelle prossime settimane si terrà un’altra riunione presso la località marinara. Il nuovo raduno, che vedrà coinvolti diversi attori, si svolgerà su due livelli; la Capitaneria di Porto e l’Amap saranno impegnati nella prosecuzione delle verifiche sulla falda mentre il Nopa della Polizia Municipale continuerà le indagini sulle residenze e le strutture private che, -da quanto dichiarato da Lagalla- “potrebbero rappresentare una condizione di rischio di inquinamento”.
L’obiettivo è quello di individuare le cause della presenza dei reflui lungo in litorale marinaro e attuare successivamente un preciso intervento arrestando gli eventuali scarichi abusivi; infatti, stando alle ultime notizie pervenuteci, gli ultimi rilievi fatti dall‘Asp 6 hanno evidenziato “il superamento dei valori limite dei parametri microbiologici enterococchi intestinali”.
Il degrado di Sferracavallo e la richiesta dei residenti
I residenti della zona oltre a manifestare contro l’inquinamento delle acque, lamentano la poca attenzione rivolta alla zona da parte dell’amministrazione comunale. A tal proposito il 5 maggio scorso è stata fatta una richiesta di attuazione dell’operazione “Alto impatto” affinché, gli apparati della pubblica sicurezza, possano essere supportati da un servizio di interforze per rendere più efficace il controllo e la gestione dell’ordine pubblico e della viabilità della borgata.
Come dichiarato dai residenti: “Questo presidio è stato già attuato in centro e chiediamo che venga fatto lo stesso per Sferracavallo”. L’obiettivo dei residenti è quello di ottenere la riapertura di una stazione di carabinieri e far inserire Sferracavallo nell’operazione “Alto impatto” istituita dal Comune.
A far scattare l’allarme degli abitanti sono stati gli ultimi episodi di violenza che da mesi interessano le zone della borgata: risse fra baby gang, tensioni lungo le strade del quartiere, lanci di tavolini e pugni sono solo alcune vicende che rendono Sferracavallo una frazione di Palermo poco sicura. La questione sicurezza è cruciale e i cittadini chiedono di essere ascoltati: “stiamo costantemente allerta” -ribadiscono-.
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