“Leoluca Orlando, ultimo sindaco nella classifica del Sole24Ore. Qualcuno si stupisce, altri gioiscono e tra i commentatori emergono diverse spiegazioni, spesso, tra loro contraddittorie. Io non mi stupisco”. Lo scrive in un post nella sua pagina Facebook l’assessore comunale all’ambiente Giusto Catania a proposito dell’indagine ‘Governance Poll 2020’ sul livello di gradimento dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta e dei sindaci di 105 città capoluogo di provincia realizzata per Il Sole 24 Ore del Lunedì da ‘Noto Sondaggi’.
“Se l’amministrazione comunale di Palermo – sottolinea Catania – avesse deciso di privatizzare il servizio di smaltimento rifiuti, invece di rinnovare per i prossimi 15 anni l’affidamento ad un’azienda interamente pubblica, il giornale di Confindustria avrebbe certamente collocato Orlando in testa a tutti i sondaggi. Oppure c’è qualcuno che pensa che il giornale di Confindustria non abbia nulla a che fare con le scelte economiche dei Comuni in questi ultimi trent’anni di privatizzazioni?”, si chiede Catania.
“Ci sono tanti nodi irrisolti in città, governare Palermo è difficile e serve uno sforzo in più per risolvere ancora tanti problemi – precisa l’assessore – ma il sondaggio del Sole24Ore serve a costruire una opinione, ad alimentare un dibattito, a consolidare l’opinione che per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici c’è solo una ricetta: la privatizzazione. È la vecchia, e fallimentare, proposta di Confindustria e del suo giornale. E così Orlando e la sua amministrazione non possono che essere ultimi”, conclude l’assessore Catania.
“Leggo senza stupore le farneticazioni dell’assessore Catania su Facebook, secondo cui Orlando sarebbe vittima di un complotto degli industriali per la mancata privatizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti e che per questo sarebbe stato volutamente collocato in fondo alla classifica di gradimento dei sindaci. Se così fosse, va detto che comunque gli industriali sarebbero stati ampiamente facilitati nel loro complotto, avendo ricevuto qualche soffiata su una città che annega nella spazzatura e nel buio. O su una città che, altra tesi complottista, secondo alcuni avrebbe la vergogna
di 500 salme in attesa di sepoltura. L’assessore Catania farebbe bene a praticare un po’ di più il silenzio e la riflessione, piuttosto che esporre se stesso e la città che purtroppo rappresenta al ridicolo. Apprezziamo molto di più il silenzio del sindaco Orlando, probabilmente conscio del fatto che questa classifica di ieri sia il suggello definitivo alla fine della sua era politica, non solo come sindaco di Palermo”. Lo ha dichiarato il consigliere Igor Gelarda, capogruppo della Lega in
consiglio comunale.
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