“Non mi meraviglia il risultato dell’analisi demoscopica dell’Istituto Demopolis sul governo regionale e sulle percezioni dei cittadini. Se il 18% dei siciliani (il 50% in più dello scorso anno) ha fiducia nella Regione è per me un motivo di grande soddisfazione. Vuol dire che all’esterno si inizia a percepire un cambio di passo, con un’Istituzione, quindi, che trasmette una credibilità maggiore rispetto al passato”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando i risultati dell’Istituto Demopolis.
“Certo – prosegue il governatore – siamo ancora lontani dalla media nazionale del 38%, ma non poteva essere diversamente, viste le macerie ereditate. D’altronde, anche il dossier Eurostat sullo ‘stato di salute’ delle Regioni relativo al 2017, pubblicato in questi giorni, colloca la Sicilia inesorabilmente all’ultimo posto. C’è, quindi, ancora moltissimo da fare e siamo consapevoli che la strada sia tutta in salita. Anche il giudizio positivo del 38% degli intervistati sul mio governo dimostra che, in questo primo scorcio di legislatura, non si è eroso il consenso raccolto nelle elezioni del 2017. Ma c’è di più: quasi un siciliano su 5, che non ha votato per me, oggi non esprime ancora un giudizio, in attesa di valutare al meglio il nostro operato”.
“Il primo anno – prosegue Musumeci – è servito per avviare la sistemazione della “macchina” Regione, senza la quale non è possibile dare risposte ai cinque milioni di siciliani. Già da quest’anno, quando si inizieranno a vedere i frutti del nostro lavoro, sono sicuro che il consenso intorno al mio governo inizierà a crescere. Il fatto, poi, che le priorità che i cittadini si aspettano vengano risolte nel 2019 coincidano con i punti programmatici del mio programma è un ulteriore elemento di soddisfazione”.
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