La fotografia sul peso dei partiti, scattata dal Barometro Politico di ottobre dell’Istituto Demopolis, racconta uno scenario elettorale che da settimane resta molto stabile, destinato probabilmente a vivacizzarsi man mano che ci si avvicinerà alle Europee del prossimo mese di giugno.
Fratelli d’Italia con il 29% si conferma primo partito del Paese, staccando di 9 punti il Partito Democratico, attestato oggi al 20%. In terza posizione al 16,2% è il Movimento 5 Stelle. Al 9,8% troviamo la Lega, al 6,5% Forza Italia, al 3,7% Azione, al 3,4% Sinistra e Verdi, con tutte le altre liste sotto la soglia del 3%.
“Nel confronto con le Politiche di poco più di anno fa – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – cresce di 3 punti il partito della Premier Meloni, di un punto o poco meno PD, Movimento 5 stelle e la Lega di Salvini; perde oltre un punto e mezzo Forza Italia, orfana di Berlusconi”.
Osservando i trend Demopolis, si nota che il consenso di Fratelli d’Italia resta da mesi stabile, poco sotto il 30%, prescindendo o quasi da eventi e fibrillazioni politiche.
Il PD di Elly Schlein, dopo aver recuperato a inizio 2022 con le Primarie i consensi perduti dopo le Politiche, resta da settimane secondo partito intorno al 20%, ma senza apparire per il momento in grado di mirare al primo gradino del podio elettorale.
Crescono i timori degli italiani per lo scenario economico ed internazionale. In testa alle preoccupazioni delle famiglie – secondo l’indagine condotta dall’Istituto Demopolis – è da mesi l’inflazione, con la crescita dei prezzi e la progressiva riduzione del potere d’acquisto, citate oggi dall’83% degli intervistati.
Più di 2 cittadini su 3 temono oggi le conseguenze delle guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente, con il rischio di estensione del conflitto israelo-palestinese. Il 60% evidenzia l’insufficienza delle risorse nella sanità pubblica; il 44% cita l’erosione dei risparmi familiari e l’aumento dei mutui.