Dall’altro capo della linea può esserci chiunque, ma di certo è qualcuno che ha bisogno, soprattutto di essere ascoltato. Ogni volta che i volontari di Telefono Amico alzano la cornetta (o rispondono utilizzando le moderne tecnologie, quindi via web o anche whatsapp), si trovano in questa situazione: dover sostenere chi è in crisi e si sente solo. In Italia lo fanno ormai da 50 anni, e dal 10 al 12 novembre 2017 si incontreranno a Palermo per il loro 31° Congresso nazionale «50 anni di valori condivisi». Sono circa 500 e i loro delegati si confronteranno nei locali dell’NH Hotel al Foro Italico Umberto I, 22/b. Ogni volta che i volontari di Telefono Amico alzano la cornetta (o rispondono utilizzando le moderne tecnologie, quindi via web o anche whatsapp), si trovano in questa situazione: dover sostenere chi è in crisi e si sente solo. Non va dimenticato che qui si parla della più antica help-line in Italia (tf. 199284284) che si rivolge tutti e riceve oltre 70-80mila chiamate all’anno.
In particolare, l’evento si inaugura con un momento pubblico dalle ore 17 del 10 novembre. Dopo i saluti del presidente nazionale, Dario Briccola, e quelli della presidente della sezione palermitana, Gaetana Chianello, vi sarà la relazione introduttiva «Opportunità e rischi della comunicazione in rete» affidata a Daniele La Barbera, psichiatra e docente dell’Università di Palermo. A seguire, dalle ore 18, la tavola rotonda «La sfida invisibile delle associazioni di volontariato: comunicazione e ascolto» in cui interverranno le organizzazioni: ADA Palermo, Animu, Asvope, CADO, Centro Astalli Palermo, Pensiamo In Positivo e Siciliando.
A questo momento inaugurale sono invitati tutti i cittadini, l’ingresso è libero.
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