E dopo l’elezione di Gianfranco Miccichè a presidente dell’Assemblea regionale con il supporto del Pd non tardano a scoppiare le polemiche in seno allo stesso partito e più in generale alla Sinistra ed all’interno delle altre opposizioni non ultimo il M5S. Soddisfazione naturalmente nel Centrodestra per il risultato raggiunto.
“Sono dispiaciuto e amareggiato per la spaccatura del Pd in aula. I 4 deputati del Pd che hanno tradito la decisione unanime assunta dal gruppo di votare Nello Dipasquale devono vergognarsi e chiedere scusa ai cittadini che li hanno eletti”. Lo dice il deputato regionale Giuseppe Lupo, esponente di punta di AreaDem. “Credo che adesso bisogna ripartire rilanciando le ragioni dell’unità all’interno del partito e in particolare nei circoli sul territorio definendo una linea politica chiara che deve guidare l’azione del gruppo parlamentare all’Ars – sostiene Lupo – credo sia giunto il momento di ridare nel Pd la parola agli iscritti e agli elettori per fare chiarezza e superare ogni divisione e ambiguità”.
Parla di “fragilità profonda” del centro sinistra il deputato regionale dei Cento Passi Claudio Fava “metà dei voti (quattro del Pd e due di Sf, ndr) sono andati al candidato del centro destra – ha sottolineato -. Ho votato me stesso per la presidenza dell’Ars, non per esibizione – spiega – ma perché era l’unico modo per sottrarmi al clima di questa elezione”.
“Berlusconi ordina il Pd esegue. Il voto di oggi dimostra palesemente che l’inciucio di parte del Pd con la maggioranza è stato fatto”. Così il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars.
“Il patto dell’arancina – dicono i deputati M5S – si allarga al Pd. Noi abbiamo provato a dare un nome di garanzia istituzionale, ma i partiti hanno preferito continuare a coltivare i propri orticelli, puntando, evidentemente a qualcosa in contropartita. Se il buongiorno è questo, i siciliani hanno veramente pochissimo da aspettarsi da questa legislatura. Non vorremmo arrivare a rimpiangere il disastroso governo Crocetta, ma, purtroppo, i presupposti ci sono veramente tutti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda con il gruppo la dichiarazione Alessandro Di Battista che parla di “Partito Unico” Pd-Forza Italia. “Quante prove servono ancora agli italiani con i paraocchi? Quante? Cosa deve succedere per smettere di votarli una volta per tutte? Miccichè, no dico, Miccichè è stato eletto Presidente dell’Ars, grazie al voto di 4 deputati del Pd. Sono la stessa cosa lo capite o no? Il Movimento si merita un’occasione. Ci infangheranno questi ‘inciucisti’ professionisti”.
Nel segno delle congratulazioni e del plauso le reazioni all’interno del Centrodestra: “Lo sapevamo-ne eravamo certi-e noi del gruppo parlamentare manifestiamo grande soddisfazione”. afferma Giuseppe Milazzo Capogruppo di Forza Italia che aggiunge: “La maggioranza ha dimostrato coesione e grande maturità ed è grazie a questo che è stato possibile eleggere a Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè che siamo certi saprà interpretare e svolgere al meglio questo grande ruolo che il Parlamento ha voluto affidargli”.
“Con l’elezione di Gianfranco Miccichè a presidente della Assemblea regionale Siciliana si riconosce ad un politico serio, capace e profondamente innamorato della sua terra, il giusto ruolo di guida equilibrata di un nuovo Parlamento siciliano chiamato a grandi sfide per ridare speranze ai siciliani. Gianfranco sarà l’uomo giusto al posto giusto. Auguri di cuore”. sottolinea Renato Schifani senatore di Forza Italia.
“Le mie congratulazioni a Gianfranco Micciche’ per la sua elezione a presidente dell’Assemblea regionale siciliana. La sua esperienza politica e le sue capacità sono una garanzia per una guida avveduta dei lavori d’Aula, in una legislatura importante per gli impegni e gli obiettivi politici da raggiungere. Micciche’ potrà contare sul nostro sostegno leale e convinto”. Così Saverio Romano, leader di Popolari e Autonomisti.
“Felicitazioni e il mio sincero augurio di buon lavoro al nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. Forte della sua comprovata esperienza e del suo impegno, che sarà quotidiano e senza sosta come sempre, saprà ridare al territorio, insieme a Forza Italia e a tutto il centrodestra, quel prestigio e quell’impulso al cambiamento tanto necessario alla regione” dichiara in una nota il deputato di Forza Italia, Nino Minardo.
“Con l’elezione di Micciche’ alla presidenza dell’Ars, a cui esprimo gli auguri di buon lavoro, si avvia il percorso tortuoso per rimettere in moto la Sicilia”. Lo afferma il senatore Francesco Scoma, vice coordinatore di Forza Italia in Sicilia. “Comincia adesso – aggiunge Scoma – un importante lavoro del Parlamento siciliano e del Governo della Regione per recuperare il tempo perduto nell’ultima legislatura e sarebbe importante che i deputati di ogni schieramento si rimboccassero le maniche, mettendo da parte le eventuali divergenze per il bene superiore della Sicilia e dei suoi cittadini. Al presidente dell’Ars, Micciche’, a tutti i parlamentari e al Governo della Regione presieduto dal presidente Musumeci, giunga l’augurio di un proficuo lavoro”.
“Doppia è la mia felicità, per questo risultato bello e importante, per questa elezione. Felicità politica, per la stima e fiducia nelle indubbie capacità del nostro leader regionale; umana, perché con lui ho condiviso un percorso lungo ed articolato, ricco di gioie e di qualche dolore, che ha creato un’amicizia preziosa”. Commenta il deputato regionale di Forza Italia nisseno Michele Mancuso che ha aggiunto: “Immediatamente metteremo a disposizione del territorio le nostre competenze per attuare il programma di governo, non mancano le emergenze da affrontare: lavoro, sanità, servizi, viabilità, formazione professionale ed agricoltura. Quest’ultimo comparto, nevralgico e determinante nella ripresa dell’isola, potrà essere implementato dall’attività dell’assessore forzista siracusano Edy Bandiera”.
Il pensiero di Mancuso è rivolto al territorio nisseno. “Contiamo quattro deputati: 2 M5S e un Pd, oltre me. Voglio onorare la fiducia che mi è stata concessa con il massimo impegno lavorando senza sosta. Già oggi saremo a Riesi alla festa del vino e poi a Gela per affrontare la crisi che si è abbattuta su quella Amministrazione: vogliamo dare il nostro contributo alla risoluzione dei problemi”.
La chiusura è rivolta alla svolta che questo governo vuole imprimere alla Sicilia: “Siamo pronti con Musumeci e Miccichè a cambiare lo stato delle cose. Lavoriamo per la Sicilia di tutti ed io, da ‘buon soldato’, voglio contribuire fattivamente a questo cambiamento”.
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