Lo aveva già auspicato in sede di discussione del bilancio di previsione 23-25. Lo torna ad affermare nella conferenza stampa del suo primo anno da sindaco. Roberto Lagalla si dice convinto della possibilità di valutare forme di partenariato pubblico-privato per supportare la futura organizzazione delle società Partecipate del Comune di Palermo. Il tassello cardine su cui si poggia la futura tenuta dei bilanci e dello stesso piano di riequilibrio. L’obiettivo è complesso. Da un lato bisognerà efficentare i servizi. Dall’altro, bisognerà farlo senza la possibilità aumentare i costi di quelli che sono formalmente i bracci operativi dell’Amministrazione.
Lagalla: “Serve iniezione di operatori di mercato”
Ed è proprio dal futuro delle società Partecipate che il sindaco è partito durante la conferenza stampa per tirare le somme del suo primo anno alla guida di Palazzo delle Aquile. “Andremo a verificare la tipologia di eventuali offerte di partenariato pubblico-privato. La complessità delle sfide che attende le società Partecipate del Comune merita un’iniezione di importanti player di mercato. In questo senso e laddove necessario, non escludiamo di muoverci”. Ciò con particolare riguardo ad alcuni settori cardine dell’Amministrazione. “Certamente – ha sottolineato il sindaco – Gesap, Rap ed AMG hanno temi importanti da affrontare quali la mobilità aerea, l’economia circolare dei rifiuti e dell’efficentamento energetico che non riguarda un solo immobile ma l’intera città”.
La proposta in sede di bilancio di previsione
Raggiungere questi obiettivi non è opzionale, bensì rappresenta un must per la tenuta dei conti di Palazzo delle Aquile anche se, per stessa considerazione del sindaco, la situazione di partenza non è di certo rosea. Ciò con particolare riguarda a tre settori, citati lo scorso 13 luglio dal sindaco durante il suo intervento in aula per la relazione sul bilancio di previsione, poi varato a fine luglio dal Consiglio Comunale. Occasione nella quale Roberto Lagalla definì il livello di igiene pubblica della città come “schifoso”, evidenziando i disagi dell’aeroporto Falcone-Borsellino, sul quale il primo cittadino parlò di un impianto “che non completa nei tempi dovuti i propri lavori”, e rappresentando alcune perplessità sulla gestione amministrative di AMG, sulla quale l’ex Rettore fu categorico: “AMG è una società insufficiente per i trasferimenti che riceve dal Comune e per la complessità della sfida che la attende“.
L’apertura da AMG
Da capire quando e se questi ingressi di capitali privati si verificheranno. Qualcuno ha già manifestato il proprio interesse all’idea. Come Francesco Scoma, attuale portasigilli di AMG. L’esponente in quota Lega, a proposito di un possibile ingresso dei privati in società, il 18 luglio in Consiglio Comunale ha evidenziato che “è chiaro che il panorama nazionale si presta a ragionamenti di partenariato con il settore privato. Parliamo di un’azienda che è moderna nella sua efficienza, ma che va attualizzata. Credo che si possa fare un ragionamento verso una partnership da rintracciare sul mercato e che possa offrire condizioni vantaggiose per il mantenimento dell’azienda e per il piano di efficentamento energetico”. Con riguardo a Gesap invece, più volte negli scorsi anni si è parlato di una privatizzazione della società, senza poi che la stessa abbia avuto seguito. Sul fronte Rap invece, quello dei rifiuti è un tema complesso. Uno di quelli che, con la nuova normativa delle società in house, sarebbe un settore di sicuro approdo per i privati visto che, con il nuovo assetto normativo, si può ricorrere ad un soggetto di diritto pubblico come le società Partecipate solo in caso del cosiddetto “fallimento del mercato”. Ad oggi sono solo idee. Ma le possibilità che i privati possano giocare un ruolo importante nel futuro delle società Partecipate crescono.
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