La guardia costiera di Termini Imerese ha soccorso una barca a vela di 12 metri Merak con a bordo un uomo e una donna in difficoltà. A causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse e un guasto alle vele, l’unità non riusciva a governare e si trovava in balia delle onde e del vento a circa 17 miglia a Nord-Est del porto di Termini Imerese.

Intervento della motovedetta

Sono intervenuti i militari della motovedetta che hanno soccorso i due occupanti, lasciando l’imbarcazione alla deriva in sicurezza, con le vele ammainate e le luci di navigazione accese, ed emettendo un avviso ai naviganti. Paura ma nessuna conseguenza per i due diportisti.

Il recupero dell’imbarcazione

L’imbarcazione vela lasciata alla deriva è stata avvistata da un aliscafo di linea e così il proprietario ha avuto la possibilità di recuperarla tramite l’intervento di un mezzo navale di una ditta specializzata che ha raggiunto l’unità e l’ha rimorchiata in sicurezza nel porto di Palermo.

Le indagini sul Bayesian affondato e le vittime

Dopo il comandante James Cutfield, la Procura di Termini Imerese ha emesso avvisi di garanzia nei confronti dell’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e del marinaio Matthew Griffiths. Le ipotesi di reato per tutti sono di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo.

Sono tante le domande che al momento devono trovare risposta, dalla possibile apertura dei portelloni al lancio tardivo del razzo di segnalazione fino alla decisione di lasciare il Bayesian in rada nonostante il meteo avverso. Un altro nodo da sciogliere riguarda i tempi di recupero del relitto, che non si preannunciano brevi per una serie di motivi organizzativi e burocratici. La preoccupazione maggiore deriva dal serbatoio, che pur essendo rimasto intatto dopo il naufragio contiene circa 18 mila litri di carburante: l’eventuale fuoriuscita rappresenterebbe un disastro per il mare di Porticello, dunque prima del recupero vero e proprio si dovrà procedere con la messa in sicurezza del serbatoio.

“Errore umano certo”

“Potremo sapere cosa è accaduto realmente solo quando il Bayesian sarà tirato a secco, ma che ci sia stato un errore umano, con la sottovalutazione delle condizioni meteo, mi sembra certo”. Così in un’intervista a Il Messaggero Alexej Paladino Florio che nel 2019, quando era manager alle Bahamas della Dream Yacht Charter, una delle più grandi società al mondo che noleggia catamarani di lusso, aveva salvato 30 catamarani e gli equipaggi dall’uragano Dorian. “La verità è che tutti sapevano che sarebbe arrivata una perturbazione sin dal pomeriggio e normalmente in barca ci si prepara – ha spiegato -. La notte non la vedi arrivare, ma è un evento prevedibile”.

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