Slitta a domani la ‘capigruppo’, solo nel pomeriggio arrivano i 4 disegni di legge che compongono il collegato alla Finanziaria

Sono quattro i disegni di legge del cosiddetto ‘collegato’ alla Finanziaria approvati dalla giunta Musumeci riunita a Pergusa domenica durante una maratona di circa 12 ore: quello generale, che comprende 17 articoli, è stato trasmesso all’Ars nella tarda serata di ieri e oggi  è stato all’esame dei tecnici che lo controllano in vista della seduta della commissione Bilancio. Gli altri tre ddl arrivano a Palazzo dei Normanni tra il tardo pomeriggio di oggi e domani: rigauardano norme sulla pubblica amministrazione, le riscossioni e i canoni concessori. In totale il ‘collegato’ è composto da una cinquantina di articoli. Il ritardo nella trasmissione, sottolineano dagli uffici, non è un vero e proprio ritardo. La giunta di domenica è intervenuta sulla bozza e occorre adeguare i documenti accompagnatori alle norme così come sono state modificate. Poi è necessario redigere le relazioni che introducono i ddl. Lavoro che gli uffici dell’assessorato hanno iniziato ieri mattina e dovrebbero completare oggi. la chiusura della procedura è stata annunciata per le 17 ma qualche ulteriore ritardo nella trasmissione era previsto e si è verificato.

Nel pomeriggio alle 15 era in programma la conferenza dei capigruppo dell’Ars, alle 16 l’aula ma tutto è slittato in attesa dell’arrivo della totalità dei documenti. Solo nel tardo pomeriggio, infatti, la documentazione può considerarsio completa e la Commissione Bilancio è nelle condizioni di avviare l’esame dei documenti contabili e finanziari. Il nuovo calendario uscirà proprio dalla riunione della capigruppo che a questo punto si svolgerà domani e solo allora si capirà quali sono i tempi preventibavili per giungere ad una approvazione almeno della finanziaria. ma un altro giorno nel frattempo è andato via.

Gli altri ddl in completamento per la trasmissione contengono diverse altre sceltedi natura politica. Ci sono nuove regole per il Garante dei detenuti e per le modalità di gara e aggiudicazione degli appalti pubblici con l’introduzione del minor prezzo per i lavori pari o inferiori alla soglia comunitaria, abolizione del certificato medico entro i cinque giorni di assenza a scuola, 40 mln di euro in un triennio a copertura da parte della Regione dei mutui contratti dalle ex Province per fare fronte ai debiti, valorizzazione e dimissione del patrimonio immobiliare delle aziende sanitarie col conferimento a fondi esistenti dello Stato o della Regione, 10 mln all’Ast per favorire biglietti gratuiti a studenti universitari, forze dell’ordine e disabili. Saranno trattati a stretto giro sempre in sede di sessione di bilancio. Almeno questa l’idea che dovrà, per, essere confermata proprio dalla conferenza dei capigruppo.

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“Ormai siamo alla paralisi – tuonano i 5 stelle -. La maggioranza è ostaggio di se stessa, in barba alle aspettative e ai bisogni di siciliani. E meno male che con Musumeci doveva cambiare la musica”.

“La capigruppo – afferma il capogruppo 5stelle Francesco Cappello – è stata rinviata a domani pomeriggio, mentre l’aula a data da destinare. I partiti di riferimento di Musumeci non riescono a fare la quadra su come spartirsi le poche briciole della misera torta del collegato e di conseguenza il via libera all’esame di Bilancio e alla Finanziaria non riesce a partire. L’unica cosa certa è solo la comunicazione del collegato alla stampa”.

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Dopo il rinvio della capigruppo riconvocata per domani alle 16, poi, è saltata anche la seduta d’aula che sarà riconvocata a data da destinarsi solo dopo che la Commissione Bilancio darà indicazioni sui tempi di trasmissione della manovra

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