Il sito internet del Comune di Palermo torna online. Dopo 9 giorni di down a seguito dell’attacco hacker subito il 2 giugno scorso, il portale è nuovamente fruibile. E con esso anche il dominio delle elezioni è fruibile con tutte le informazioni utili grazie al portale creato ad hoc.
Code e disagi all’ufficio di piazza Giulio Cesare
Si registrano, tuttavia, code e disagi per il rilascio delle tessere elettorali negli uffici di piazza Giulio Cesare, nelle vicinanze della stazione centrale. Nei giorni scorsi sono stati allestiti tre punti dedicati per l’emissione dei documenti necessari al voto di domani, 12 giugno.
Ascensori guasti
Tutto questo non è bastato ad evitare code ma anche disagi perché gli ascensori sono guasti. Un problema per disabili o persone con ridotta capacità motoria.
Ecco come ottenere tessere elettorali e carte d’identità
In vista delle elezioni amministrative e del referendum sulla riforma della giustizia, il Comune di Palermo informa che sono attive (orario 14.30-18-00) per servizio Cie e Tessere elettorali le postazioni decentrate di Borgo Nuovo, Resuttana, Mezzomonreale, Boccadifalco, Tricomi, Pallavicino, Piazza Marina. È attiva anche la postazione decentrata Montepellegrino solo per il rilascio di tessere elettorali.
Orari di apertura al pubblico
Sabato 11 giugno
Anagrafe e postazioni decentrate: 9.00 – 18.00
Domenica 12 giugno
Anagrafe e postazione decentrate: 7.00 – 23.00
I duplicati delle tessere elettorali possono essere richiesti presso tutte le sedi centrali e postazioni decentrate. Infine, tutte le nuove tessere elettorali per neo diciottenni e neo residenti a Palermo potranno essere ritirate esclusivamente presso l’ufficio elettorale di piazza Giulio Cesare.
Indagini pool antiterrorismo
Proseguono le indagini del pool antiterrorismo della Procura di Palermo sull’attacco hacker che ha mandato in tilt il sistema informatico del Comune di Palermo a partire dalle 6 del 2 giugno scorso. Il reato ipotizzato dai pm coordinati dal procuratore aggiunto Marzia Sabella è l’accesso abusivo informatico con finalità di terrorismo.
I magistrati stanno cercando di risalire al pirata informatico che, il giorno stesso dell’attacco, ha “rivendicato” il gesto dando un ultimatum all’amministrazione che, entro tre giorni, termine che secondo quanto dicono gli inquirenti sarebbe scaduto, avrebbe dovuto collegarsi a un sito dove sarebbe stato possibile pagare un riscatto: pena la diffusione dei dati sensibili.
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